Su Borgo Montello, convocato il Tavolo Trasparenza
12 Novembre 2013
“La storia di come si sono sviluppate le servitù di Borgo Montello insegna che la non conoscenza di ciò che accade impedisce spesso di poter sviluppare ragionamenti volti a comprendere le cose da fare e quelle da non fare”. Lo afferma l’assessore all’ambiente e vice sindaco, Fabrizio Cirilli, che aggiunge:
“Nel complicato mondo legislativo che ruota intorno al ciclo dei rifiuti è acclarato che molto spesso il non fare significa di fatto fare, poichè comunque, una volta creatasi un’emergenza, qualcosa deve essere fatta o per vie ordinarie e con provvedimenti commissariali. Ed è attraverso questo meccanismo perverso che sul nostro territorio si è sviluppata in modo più o meno incontrollato una servitù che rischia di non vedere più fine. Ed è a tal proposito che è stata messa in campo la Delibera di Pianificazione Urbanistica volta a perimetrare l'esistente e variare compensando ciò che è a ridosso delle servitù.
“Nel complicato mondo legislativo che ruota intorno al ciclo dei rifiuti è acclarato che molto spesso il non fare significa di fatto fare, poichè comunque, una volta creatasi un’emergenza, qualcosa deve essere fatta o per vie ordinarie e con provvedimenti commissariali. Ed è attraverso questo meccanismo perverso che sul nostro territorio si è sviluppata in modo più o meno incontrollato una servitù che rischia di non vedere più fine. Ed è a tal proposito che è stata messa in campo la Delibera di Pianificazione Urbanistica volta a perimetrare l'esistente e variare compensando ciò che è a ridosso delle servitù.
Alla luce della situazione legata all'inquinamento ed alla bonifica in corso del sito di Borgo Montello – continua Cirilli - ed alla luce del fatto che ci troviamo da tempo alla vigilia di decisioni da parte della Regione Lazio volte a dover fronteggiare un'emergenza rifiuti mastodontica quale quella romana che rischia, se trascurata, di coinvolgerci pesantemente, ho convocato per 25 Novembre p.v. il Tavolo Tecnico per la Trasparenza, al fine di prospettare ai soggetti interessati, tecnicamente ed istituzionalmente la situazione legata alla bonifica ed alla attività degli impianti.
Il Tavolo Tecnico è quell'organismo di trasparenza che venne voluto ed istituito dall'assessore all'Ambiente ad aprile 2012 al fine di poter rendere pubblici tutti i passaggi legati agli scavi in S0 alla ricerca dei fusti tossici alla luce delle relazioni dell'ENEA. Del Tavolo, istituito e presieduto dal Comune di Latina, fanno parte ARPA Lazio, Amministrazione Provinciale, ASL, Consorzio di Bonifica e Commissione Consiliare Trasparenza e ha lo scopo di poter relazionare tecnicamente e per competenza alla città e in particolare ai soggetti e alle associazioni interessati al fine di poter chiarire ed evitare equivoci e/o addirittura speculazioni”.
Il Tavolo Tecnico è quell'organismo di trasparenza che venne voluto ed istituito dall'assessore all'Ambiente ad aprile 2012 al fine di poter rendere pubblici tutti i passaggi legati agli scavi in S0 alla ricerca dei fusti tossici alla luce delle relazioni dell'ENEA. Del Tavolo, istituito e presieduto dal Comune di Latina, fanno parte ARPA Lazio, Amministrazione Provinciale, ASL, Consorzio di Bonifica e Commissione Consiliare Trasparenza e ha lo scopo di poter relazionare tecnicamente e per competenza alla città e in particolare ai soggetti e alle associazioni interessati al fine di poter chiarire ed evitare equivoci e/o addirittura speculazioni”.
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