nucleare: Fukushima la popolazione degli uccelli diminuisce più del previsto

Le popolazioni di uccelli vicino a Fukushima sono diminuite più del previsto
Traduzione di ProgettoHumus da http://www.newswise.com
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Fonte: University of South Carolina

Sembra che le basse dosi di radiazione presenti nella prefettura di Fukushima, abbiano già avuto effetti immediati sulle popolazioni di uccelli, e in misura maggiore di quanto previsto da una correlazione analitica conChernobyl. Lo ha pubblicato un team internazionale di scienziati sulla rivista “Environmental Pollution”, l’8 di febbraio.

Nel luglio 2011, i ricercatori hanno identificato e censito uccelli in 300 luoghi della prefettura di Fukushima, ad una distanza compresa fra i 24 e i 48 chilometri dal complesso nucleare danneggiato. Queste aree, in gran parte aperte all’insediamento umano, hanno livelli di radiazione esterna che vanno da 0.5 a 35 microsieverts/ora.

Iin pratica, la comunità degli uccelli, nel suo insieme, è diminuita significativamente nelle zone più contaminate. Il team ha confrontato i risultati di uno studio simile effettuato nella zona di Chernobyl dal 2006 fino al 2009.
Per 14 specie di uccelli che si trovavano in entrambe le zone radioattive, la diminuzione della popolazione all’aumentare delle radiazioni è maggiore e più pronunciata a Fukushima, rispetto a Chernobyl.

Secondo Timothy Mousseau, co-autore della studio e biologo del College delle Arti e delle Scienze dell’Università del Sud Carolina, il fatto suggerisce che “questi uccelli, che non hanno mai ricevuto radioattività di tale intensità prima dell’incidente di Fukushima, possano essere particolarmente sensibili ai contaminanti radioattivi”. Tuttavia, quando si confrontano tutte le specie di uccelli, comprese quelle che non sono comuni ad entrambe le aree, l’incidenza del rapporto negativo è più forte a Chernobyl che a Fukushima. In questo caso gli autori credono che questo potrebbe riflettere il fatto che molte specie nelle zone più contaminate di Chernobyl sono ormai quasi completamente scomparse.

Lo studio, fra i primi rapporti scientifici pubblicati riguardanti gli impatti sulle popolazioni di animali terrestri a Fukushima, suggerisce che ci sono molte analogie con gli eventi di Chernobyl e fornisce una nuova visione degli effetti di “prima generazione” da esposizione alle radiazioni sulla fauna selvatica.
“I nostri risultati evidenziano la necessità di ulteriori ricerche per determinare le ragioni che sono alla base delle differenze di sensibilità tra le specie, sia inizialmente che dopo una lunga esposizione alle radiazioni”, ha detto Mousseau.

Anche se questi primi dati sono fondamentali per impostare una linea base, il professore ha aggiunto che è imperativo “che vengano effettuati immediatamente studi su larga scala a Fukushima per rendere la ricerca potenzialmente molto più rivelatrice”.

La ricerca è stata co-sponsorizzata da QIAGEN GmbH, Il Trust Charitable Samuel Freeman, il CNRS (Francia), e la Università del Sud Carolina.

>>>MAGGIORI INFO: Abundance of birds in Fukushima as judged from Chernobyl
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0269749112000255
GLI STUDI A CHERNOBYL:
07/02/11 Nuovo studio: Cervello più piccolo negli uccelli a Chernobyl
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