pure questi sò problemi

Pure questi sò problemi
Leggendo i quotidiani in questi giorni della cronaca di Pontinia si parla dell’asta dell’ex industria della Hilme, della mancanza della messa in sicurezza di un incrocio (aspetto che viene lamentato da un esponente di un partito che si vantava di averlo risolto, una volta c’era il buon senso…). Del problema dei rifiuti della raccolta differenziata (che è un obbligo di legge, un modo per risparmiare da parte di amministrazione e cittadini, di recupero di materie prime, di buon senso) ma anche dell’inquinamento dei suoli, dei corsi d’acqua e delle falde. Ma gli interventi ne evidenziano solo i costi che varia da 20 € a 100 € a tonnellata, con una differenza, per ton, di 80 € che moltiplicata per la quantità consegnata mensilmente (sempre secondo i dati di cui sopra) variabile da 30 a 40 tonnellata comporterebbe un aumento di costo variabile da 2.400 a 3.200 € al mese. Se questi dati venissero confermati l’aumento di costo sarebbe ininfluente ai fini del bilancio annuale del comune per un costo complessivo annuale variabile da € 28.800 a 38.400, meno quindi dell’1% del bilancio annuale. Dell’inquinamento, degli effetti sulla salute umana, sull’agricoltura, sui pesci nessuno parla. Vale solo il costo (peraltro ridicolo) come se potessimo quantificare il costo della vita, della salute, della dignità a vivere in un ambiente meno malato possibile. Poi si parla dei tagli del governo che, tanto per cambiare, colpisce i bambini, le famiglie e gli stipendi di assistenti e collaboratori nel mondo della scuola dell’infanzia ed elementare. Ma l’unico elemento politico sembrerebbe, evidentemente di alcuni rappresentanti in consiglio comunale poco attenti, pare la nomina del presidente del consiglio comunale, delle regole che questo vorrebbe mettere, evidentemente, in un mondo che pare non abbia più regole. Almeno così pare dal degrado dei manifesti della campagna elettorale che danno un effetto squallido del panorama cittadino. Sembra che a nessuno di questi (con te, con noi, con voi, con essi, ma chi sono questi noi, voi, essi, te che vi autorizzano a deturpare il paesaggio?) che vogliono diventare nostri amministratori evidenziando (come nella famosa barzelletta) quello che hanno? Arroganza, mancanza di senso della misura, delle regole, del rispetto e della democrazia? Non voto per nessun imbrattatore e deturpatore, se lo sono oggi che si pongono, cosa saranno domani da eletti? Altri intoccabili con stipendi e benefit da favola senza dare risposte alla gente, ai problemi del territorio? pure il rispetto delle regole per i consiglieri comunali può essere un problema? E se questi un giorno salissero di grado? Certo pure le regole sono un problema.