venerdì 2 giugno 2017

grandi opere Tenda come la Salerno-Reggio “I pali sono fissati con lo sputo” Il tunnel bis Nelle intercettazioni dell’inchiesta sul raddoppio del traforo alla frontiera franco-italiana nel Cuneese torna il tema dei materiali scadenti

L’indagine
Le forniture
sarebbero state
rivendute in nero,
facendo la cresta Il primo
cemento
era acqua,
l’abbiamo
rimandato
indietro,
il secondo
non andava
giù nella
canalina
SULLA
SA- RC
C’è
amianto?
Intanto
la malattia
arriva tra
t re n t ’anni
Ma se viene
fuori
ti fermano
i lavori
SUL TERZO
VALICO FERRUCCIO SANSA
Ipali in ferro fissati “con lo
sputo, con la farina”. Perché,
dicono operai e indagati
nelle intercettazioni,
“continuiamo a lavorare a
cazzo di cane”,“esce acqua da
tutte le parti, una cosa pazzesca,
da fare schifo”.
Mentre in Italia crollano
ponti e viadotti – r ec en temente
è accaduto ad Ancona
e a Fossano – ecco un’altra inchiesta
che lancia ombre sulla
sicurezza delle grandi opere.
Stavolta parliamo del tunnel
bis di Tenda. Mica noccioline,
si tratta di un cantiere da
176 milioni, uno dei più grandi
del Nord Italia. Qui dal
2020 dovrebbero passare migliaia
di auto al giorno.

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