Questa
mattina, grazie all’interessamento del Senatore Francesco Aracri che ci ha accompagnato, e
all’invito di alcuni attivisti ed esperti (come si legge nel post di seguito)
Simonetta Rossi Espagnet, Stefano Santoni ed Emanuele Campilongo, in seguito
alla nube tossica sprigionata dall’incendio di Pomezia, sono intervenuto nella
commissione ambiente in Senato (http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Commissioni/0-00013.htm) , presieduta
dal senatore MARINELLO Giuseppe Francesco Maria. Il mio intervento era
con l’auspicio di eventi drammatici, di incidenti, di mancati incidenti, di
inquinamento, di malattie in seguito alle emissioni nocive e cancerogene di
prevenzione e di tutela della salute pubblica. Incidenti ed eventi drammatici
sui quali più volte, inutilmente perché inascoltati, i cittadini avevano
segnalato i pericoli con incidenti che potevano e dovevano essere evitati e che
forse pesano anche sulla coscienza, o presunta tale, di funzionari che forse
avrebbero dovuto fare qualcosa per il principio di precauzione. L’abbandono a
se stessi, alle malattie e all’inquinamento dei cittadini di via Monfalcone,
davanti alla discarica di Borgo Montello, mi ha portato alla commissione
ambiente UE di Bruxelles, rifiuti della Regione Lazio, contro le ecomafie
bicamerale, oggi del Senato e trascurata, guarda caso, da via Costa e da Piazza
del Popolo. Il caso dell’impianto di compostaggio ex Kyklos di Le Ferriere con
2 vittime era stato preceduto da incendi e denunce dei cittadini che, forse, se
fossero stati ascoltati, ci sarebbero ancora 2 padri di famiglia. Per non
parlare dell’incendio alla turbogas di Aprilia, dell’impianto a rischio di
incidente rilevante di Latina Scalo (affianco al quale dovrebbe sorgere l’ennesimo
impianto a biogas a meno di 5 km dai giardini di Ninfa), del rogo e nube
tossica di Pomezia, della centrale “modello” a biogas di Borgo Bainsizza che ha
avviato la produzione senza il CPI. Ricordate la denuncia del presidente del
GSE, in commissione contro le ecomafie, che dichiara il 64% degli impianti di
produzione energetica (biogas e biomasse soprattutto) definiti “irregolari”.
Evidenziate le denunce dell’Arpa Lazio in commissione contro le ecomafie e poi
in commissione rifiuti alla Pisana dell’impossibilità di controllare impianti
energetici, di rifiuti, insalubri e di conoscerne anche solo il numero e l’ubicazione
a causa delle mancate risorse e di avere meno del 50% del personale in
confronto a regioni che hanno un numero di impianti simili. E’ evidente da
questi incidenti, fatti di cronaca, denunce, sequestri, arresti che il sistema
è malato e che c’è una eccessiva superficialità nel rilascio di pareri e
autorizzazioni in tema di rifiuti, del mancato controllo di impianti
pericolosi. Ci sono impianti che pur non essendo compresi nell’elenco della
direttiva Seveso sono a rischio di incidente rilevante, come è successo per la
nube tossica di Pomezia o dell’impianto di compostaggio de Le Ferriere. Così
come il tema delle polizze fideiussorie rifiutate in Romania e accettate dalla
regione Lazio sono un caso esemplare di pericolo di danno erariale. L’auspicio
è che la commissione ambiente del Senato possa finalmente ascoltare il grido di
dolore dei territori, ma anche la richiesta di modifica di alcuni funzionari
pubblici, per modificare le norme e i regolamenti per la tutela della salute e
intervenire presso la regione Lazio, le province e i comuni, gli enti di
controllo, che non hanno vigilato e programmato il territorio per evitare altri
casi temuti annunciati come la nube tossica di Pomezia.
Amici, stamani sono stato ascoltato insieme ad altri, dalla Commisione
Ambiente del Senato sul caso Eco X e sulle ricadute sul territorio. Ho cercato
di farmi portavoce al meglio delle esigenze di tutela della salute dei
cittadini di Aprilia e del necessario rispetto per il nostro territorio,
indegnamente amministrato e sfruttato. Gli interventi effettuati prima di me
dalla abilissima dott.ssa Simonetta Rossi Espagnet, e Giorgio Libralato hanno apportato alla
discussione quell'impronta di competenza e autorevolezza di cui necessitavamo.
Ottimo e puntuale, anche l'amico di Pomezia Stefano Santoni II, che non ha fatto mancare
un focus sulla situazione "dalla parte dell'uomo della strada". Nel
mio intervento come di consueto ho affrontato il discorso legato alle aziende
del ciclo dei rifiuti, che infestano il nostro territorio e ho calcato la mano
sulle connivenze, che in tutta evidenza ci sono tra i "caporioni" di
queste aziende e i politici: Infine ho chiesto alla Commisione che venga fatta
opera di pressione verso le Amministrazioni locali e regionali per effettuare
in breve tempo, una mappatura di tutti i siti legati al ciclo dei rifiuti e di
sapere se e quali controlli sono stati effettuati, per la verifica dello stato
di sicurezza di questi ultimi. Ringrazio sia come Comitato Lazio Sud che come
APL, il Senatore Francesco Aracri per l'impegno dimostrato
e la fiducia concessaci. Inoltre un ulteriore ringraziamento all'amico Angelo Conte per il grande lavoro
effettuato dal punto di vista diplomatico e di coordinamento. Avanti tutta!
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