domenica 18 giugno 2017

Crisi idrica, gli agricoltori forzano gli impianti. Chiesto lo stato di emergenza

Peggiora la crisi idrica in provincia di Latina. Il prosciugamento delle falde appare irreversibile e la disperazione si fa largo tra gli agricoltori. Il direttore del Consorzio dell'Agro pontino, Natalino Corbo, denuncia: «C’è chi ha divelto i lucchetti antiscasso con cui avevamo messo in sicurezza alcuni impianti, facendo in pratica il self service per irrigare i campi. I carabinieri ci hanno chiesto i nomi  e li faremo».

Coldiretti, intanto, ha chiesto da tempo lo stato di calamità:«Ci siamo attivati – dice il presidente  Carlo Crocetti – scrivendo al governatore Zingaretti e i nostri uffici stanno studiando la possibilità di attingere risarcimenti dal Piano di sviluppo rurale».

Sempre a tal proposito, Eleonora Della Penna, quale presidente dell'Ato4 (l'ambito territoriale ottimale per la gestione idrica), ha dato mandato di predisporre quanto necessario per la richiesta alla Regione Lazio dello stato di emergenza idropotabile, cui seguirà la richiesta alla Presidenza del Consiglio della dichiarazione di stato d'emergenza nazionale. «Servono azioni più concrete anche da parte delle altre istituzioni – dice Della Penna - e, oltre a quanto posto in essere dal gestore, anche ai più alti livelli devono attivarsi per sostenere sindaci e cittadini. Faccio appello alla Regione e ai consiglieri regionali ma anche ai parlamentari della provincia di Latina affinché attraverso il governo si valuti di intervenire con fondi con cui risolvere le situazioni più critiche».
Domenica 18 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 00:50

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