lunedì 19 giugno 2017

CONSIP L’Ad, teste-chiave su papà Tiziano e Lotti, non si dimette e va al contrattacco La bomba Marroni su Renzi


tratto da www.ilfattoquotidiano.it 

Il manager: “Vogliono cacciarmi? Mi toglierò dei sassolini dalle scarpe”. E questa settimana vedrà il numero uno dell’Anticorru - zione Cantone per dargli la sua versione. Domani in Senato bagarre per le mozioni. Quella dell’o pp o s i z i o n e resta in campo. Augello: “Le dimissioni del Cda non bastano, andiamo avanti”. E intanto Ferrara, presidente della centrale acquisti, finisce indagato pure lui dopo aver ritrattato le accuse a Del Sette: “False informazioni ai pm”
Il dr. A g r icol a , medico della Juve pres critto in Cassazione per frode sportiva nel processo sul dopi n g , dirigerà la clinica bianconera. Il talento va premiato
lezioni private Il business delle ripetizioni ai tempi della buona scuola I fondi per organizzare i corsi di recupero non ci sono. E c’è chi ha fatto di questo “a i u t i n o”il proprio unico lavoro, in nero. Mentre alle medie si compie il primo passo verso il vecchio immobilismo sociale
Sedotti e indottrinati: così colpiscono le “psico -sette”
Politiche Maggioranza assoluta, entra Le Pen, crolla affluenza Francia, stravince Macron e “ribalt a” tutto il Parlamento
C u f f a ro “Le Regionali in Sicilia? Io non consiglio candidature” “Orlando è un fico molle, il ‘bast ardone’ duro sarà Grasso’”
M O N TA N A R I - FA L C O N E Critiche a Pisapia e Art.1 Neosinistra, quelli del No contro tutti: fischi a Mdp p A Roma l’assemblea che riparte dalla vittoria del referendum del 4 dicembre e lancia la lista civica: “Alleanza popolare per la democrazia e l’ugu aglianz a”. In platea partiti e associazioni. “Il Pd è un pezzo della destra”. Bordate anche contro le privatizzazioni e la riforma Treu
LA PISTA L’ex giudice Martella e la scomparsa di due ragazze LA STASI NEL DELITTO ORLANDI » CORRADO GIUSTINIANI A osa sul tavolino del bar il suo manoscritto, 44 pagine protette da una cartellina celeste, che lascia intravvedere il titolo: Mirella, Emanuela: stessa matrice. Poi, con un lampo di indignazione negli occhi, che le linee del volto addolciscono in amarezza profonda, esclama: “Si sono spesi invano più di trent’anni, senza andare alla radice della vera scomparsa delle due ragazze. Ci si è trastullati con la bufala della banda della Magliana. Una storia insulsa, una vergogna. Alla base di tutto c’è la Stasi, che era l’ultrapotente organizzazione di sicurezza e spionaggio della Germania Est. Si potevano approfondire molti e rilevanti indizi, e non lo si è fatto. Decisamente una brutta pagina per la giustizia italiana”.

Nessun commento: