ROMA - La spettacolare nidificazione della cicogna bianca, specie presente con sole 300 coppie in Italia, sarà visibile da vicino grazie ai "Cicogna Days" che la Lipu (Lega italiana per la protezione degli uccelli) organizza da oggi fino a mercoledi 28 giugno.
Tanti gli eventi, in Lombardia, Calabria e Sicilia, durante le quali i volontari della Lipu accompagneranno i partecipanti a osservare da vicino, senza disturbare, la nidificazione.
La cicogna bianca è tra le specie di uccelli più conosciute e amate dal pubblico, spiega la Lipu, e il suo ritorno è da far risalire a metà anni Ottanta, quando, dopo secoli di estinzione, ha ripreso a nidificare nel nostro Paese. Da allora, in pochi anni, le coppie nidificanti sono cresciute fino ad arrivare alle attuali 300 coppie.
Inconfondibile per il suo piumaggio candido e per le notevoli dimensioni - anche 115 centimetri di lunghezza per un'apertura alare superiore ai 160 centimetri - la cicogna bianca, in piedi, può essere alta oltre un metro. Particolarmente lunghe le piume del collo e del petto, e importante è anche il becco, che può misurare anche 20 centimetri e risulta particolarmente adatto alla cattura di vari tipi di prede, insetti, piccoli mammiferi o uccelli, rettili e anfibi spiega la Lipu.
Fra i simboli evocati dalla cicogna, l'amore coniugale, oppure quello la pietà (in latino pietas) verso i genitori nel momento in cui essi diventano anziani e non più in grado di procurarsi il cibo. Questa sensibilità suscitò rispetto verso questi animali da parte degli Egizi, mentre nell'antica Roma le monete consolari riportarono rappresentata una cicogna insieme al busto allegorico della pietas. Questo simbolo della cicogna resistette a lungo attraverso Medioevo e Rinascimento.
In altri Paesi, come Cina e Giappone, la cicogna ha ispirato il simbolo della longevità.
Le cicogne sono inoltre apprezzate fin dall'antichità perchè danno la caccia ai serpenti. I Tessali, popolo dell'antica Grecia, punivano per questo motivo con la morte chi uccideva le cicogne.
Tanti gli eventi, in Lombardia, Calabria e Sicilia, durante le quali i volontari della Lipu accompagneranno i partecipanti a osservare da vicino, senza disturbare, la nidificazione.
La cicogna bianca è tra le specie di uccelli più conosciute e amate dal pubblico, spiega la Lipu, e il suo ritorno è da far risalire a metà anni Ottanta, quando, dopo secoli di estinzione, ha ripreso a nidificare nel nostro Paese. Da allora, in pochi anni, le coppie nidificanti sono cresciute fino ad arrivare alle attuali 300 coppie.
Inconfondibile per il suo piumaggio candido e per le notevoli dimensioni - anche 115 centimetri di lunghezza per un'apertura alare superiore ai 160 centimetri - la cicogna bianca, in piedi, può essere alta oltre un metro. Particolarmente lunghe le piume del collo e del petto, e importante è anche il becco, che può misurare anche 20 centimetri e risulta particolarmente adatto alla cattura di vari tipi di prede, insetti, piccoli mammiferi o uccelli, rettili e anfibi spiega la Lipu.
Fra i simboli evocati dalla cicogna, l'amore coniugale, oppure quello la pietà (in latino pietas) verso i genitori nel momento in cui essi diventano anziani e non più in grado di procurarsi il cibo. Questa sensibilità suscitò rispetto verso questi animali da parte degli Egizi, mentre nell'antica Roma le monete consolari riportarono rappresentata una cicogna insieme al busto allegorico della pietas. Questo simbolo della cicogna resistette a lungo attraverso Medioevo e Rinascimento.
In altri Paesi, come Cina e Giappone, la cicogna ha ispirato il simbolo della longevità.
Le cicogne sono inoltre apprezzate fin dall'antichità perchè danno la caccia ai serpenti. I Tessali, popolo dell'antica Grecia, punivano per questo motivo con la morte chi uccideva le cicogne.
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