domenica 7 maggio 2017

Siamo felicemente ignoranti di essere seduti su una polveriera

L’evento della ECO X e la successiva nube tossica, confermano ancora una volta che le autorizzazioni per impianti insalubri, inquinanti e pericolosi, a volte vengono rilasciate con allegria e superficialità dagli enti (in)competenti. Che le segnalazioni pertinenti dei cittadini, quasi sempre più attenti e preparati delle istituzioni e di funzionari e amministratori che vengono pagati per svolgere un compito di tutela del bene comune, vengono colpevolmente ignorate o sottovalutate dalle istituzioni. Che la maggior parte degli incidenti sono prevedibili e quindi si potrebbero prevenire. Che le istituzioni non sanno gestire le emergenze ma nemmeno l’informazione. Che questi incidenti spesso hanno una magnitudo maggiore proprio per le pubbliche incapacità o mancati interventi preventivi. Che nessuno verifica cosa succeda, per anni, all’interno di siti pericolosi (come dimostra la nube tossica e il rogo persistente) e inquinanti. Le diverse interpretazioni (chiusura di scuole, esercizi pubblici, divieto di utilizzare i prodotti agricoli) dei vari comuni rispetto a chi dice che non c’è nessun pericolo evidenzia che  l’ignoranza di chi non avverte dei pericoli derivanti dalla combustione: sicuramente diossina, nano particelle, polveri sottili, benzene, policlici aromatici ed altre sostanze cancerogene.  Spaventa per l’ennesima volta il mancato controllo anche delle garanzie economiche e la mancata verifica della Asl dopo la segnalazione del comune, seguente a quella dei cittadini. Da anni si segnalano siti che potrebbero essere fonte di rischio di incidente rilevante. Nella nostra provincia non sono bastati incidenti o mancati incidenti rilevanti. Non bisogna aspettare morti, malattie, stragi per attuare la precauzione. 

@nzingaretti incendio a Pomezia adesso i danni li pagate voi? polizza fideiussoria della City Insurance 

Pomezia l'incendio dell'impianto di rifiuti andato a fuoco oggi sprigionando nube tossica e la polizza fideiussoria amministrazioni e cittadini sono garantiti? http://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/05/pomezia-lincendio-dellimpianto-di.html

L'impianto per rifiuti oggi andato a fuoco sprigionando la nube tossica, era garantito dalla polizza fideiussoria  della City Insurance in costanza della somma garantita pari a € 725.000,00. http://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/05/pomezia-voltura-da-eco-x-eco-servizi.html. Sono garantiti i cittadini e le amministrazioni pubbliche (regione Lazio, provincia di Roma e comune di Pomezia) da questa polizza dai danni e per il risanamento ambientale? poteva la regione Lazio accettare questa polizza? l'IVASS dice di no: https://www.ivass.it/media/comunicati/documenti/2016/isvc0556.pdf. Adesso chi paga questi danni? quando avremo una regione in grado di controllare questo ennesimo disastro ambientale ed economico? COMUNICATO STAMPA DEL 20 APRILE 2016 L’IVASS rende noto che il 18 aprile 2016 l’Autorità di Vigilanza rumena (ASF) ha dato avvio a una procedura di risanamento finanziario, per gravi carenze patrimoniali, nei confronti dell’impresa rumena: SOCIETATEA DE ASIGURARE-REASIGURARE CITY INSURANCE S.A. City Insurance S.A. non poteva stipulare nuovi contratti in Italia già dal 2 luglio 2012, sulla base del provvedimento di questo Istituto n. 2988 di divieto di assunzione di nuovi affari in Italia tuttora in vigore (cfr. i comunicati stampa del 2 luglio 2012 e del 3 marzo 2014). In aggiunta al provvedimento già disposto dall’IVASS l’Autorità rumena ha vietato a City Insurance S.A. la sottoscrizione di nuovi contratti nel ramo cauzioni. L’ASF ha chiesto all’impresa di presentare un piano di risanamento finanziario entro 20 giorni dall’adozione del divieto e ha stabilito che, una volta approvato il piano, City Insurance S.A. disporrà di un termine di 3 mesi per ottemperare al requisito di capitale minimo (MCR) e di 6 mesi per ottemperare al requisito di solvibilità (SCR). Entrambi i requisiti sono richiesti dalle direttive comunitarie al fine di garantire che le società possiedano il capitale necessario per far fronte ai propri impegni. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’Autorità di Vigilanza rumena. I consumatori possono inoltre chiedere chiarimenti e informazioni al Contact Center dell'IVASS al numero verde 800-486661, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14,30. Si invitano gli Organi di informazione a dare il massimo risalto al presente comunicato nell’interesse degli utenti.

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