sabato 20 maggio 2017

Messico, l'esercito che difende gli avocado: l'oro verde puntato dai narcos La conquista del mercato ha lasciato, fra il 2006 e il 2015, una lunga scia di sangue: più di ottomila morti solo nello Stato di Michoácan, minacce, sequestri e morte per chi non pagava il pizzo. Finché i coltivatori hanno organizzato le "autodefensas", le milizie civili per liberare il territorio

Messico, l'esercito che difende gli avocado: l'oro verde puntato dai narcos La conquista del mercato ha lasciato, fra il 2006 e il 2015, una lunga scia di sangue: più di ottomila morti solo nello Stato di Michoácan, minacce, sequestri e morte per chi non pagava il pizzo. Finché i coltivatori hanno organizzato le "autodefensas", le milizie civili per liberare il territorio
20 maggio 2017
http://www.repubblica.it/…/messico_avocado_narcos-1658912…/…
I GRUPPI di autodifesa dei ci...
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La conquista del mercato ha lasciato, fra il 2006 e il 2015, una lunga scia di sangue: più di ottomila morti solo nello Stato di Michoácan,
REPUBBLICA.IT

20 maggio 2017
http://www.repubblica.it/esteri/2017/05/20/news/messico_avocado_narcos-165891284/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P12-S1.6-T1
I GRUPPI di autodifesa dei civili armati hanno salvato l'avocado dai narcos. Almeno a Tancítaro, che in Messico è la capitale mondiale della produzione di avocado. Barricate ai confini della città, camionette pick-up 4x4 munite di mitragliatrici, scorte di volontari armate che proteggono i camion che trasportano la frutta verso la sua destinazione privilegiata: la frontiera con gli Stati Uniti e i ricchi mercati delle metropoli americane, dove un avocado arriva a costare un dollaro e mezzo, come una lattina di coca-cola.
Per il Messico, l'avocado è da qualche anno il frutto pregiato delle sue esportazioni. Lo hanno ribattezzato "l'oro verde", e quasi un migliaio di tonnellate l'anno raggiunge gli States per diventare l'ingrediente base della richiestissima salsa guacamole (avocado, pomodori, cipolle e succo di lime). Il miglior avocado messicano si produce nello Stato di Michoácan, centro-ovest del Paese, e in particolare nella zona di Tancítaro dove circa 22mila ettari di campagna sono dedicati a questa coltivazione.
Un tesoro che da tempo era finito nell'obiettivo dei gruppi narcos, soprattutto di quello conosciuto con il nome dei "Cavalieri Templari". La conquista del ricco mercato da parte dei "Cavalieri Templari" ha lasciato, fra il 2006 e il 2015, una lunga scia di sangue: più di ottomila morti soltanto nello Stato di Michoácan. I Cavalieri prima si sono scontrati con gli "Zetas", altro potente cartello narcos, poi hanno iniziato a minacciare i coltivatori di avocado, a sequestrare le loro famiglie, e a uccidere chi non accettava di pagare il pizzo. Volevano duemila pesos (100 euro) per ogni ettaro. Poi hanno cominciato a alzare le richieste e alla fine controllavano tutto il mercato: produzione, raccolto, distribuzione, esportazione.
Con l'arrivo dei "Cavalieri Templari", la polizia municipale di Tancítaro scomparve lasciando le famiglie delle fazendas alla mercé dei narcos. Un sindaco che si era schierato contro il cartello venne assassinato. Finché i coltivatori non hanno organizzato le "autodefensas", le milizie civili per liberare il territorio. Sono nati così i "poliziotti dell'avocado". È un fenomeno presente anche in altre zone dello Stato ma che a Tancítaro ha avuto le conseguenze più evidenti. Li chiamano collettivi di difesa comunitaria e sono finanziati dai coltivatori in accordo con il Comune.
Messico, guacamolegate: le foreste spariscono per coltivare l'avocado
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Nel giro di qualche anno - i primi collettivi a Tancítaro risalgono al 2014 - hanno avuto l'effetto di cacciare i narcos dalla regione. I "Cavalieri Templari" nel paese dell'avocado non ci sono più. Il prezzo da pagare è alto: all'ingresso della città ci sono fortificazioni di pietra e cemento in stile medievale e guardie civili armate con fucili mitragliatori ma, come dice l'attuale sindaco di Tancítaro, "poco a poco siamo tornati alla normalità e la ritrovata sicurezza sta garantendo anche un nuovo sviluppo di tutta l'industria legata alla produzione di avocado".
di OMERO CIAI

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