giovedì 13 aprile 2017

Saluggia, viaggio nel cuore del nucleare italiano che per la prima volta apre le porte ai cittadini

L'Eurex di Saluggia, in provincia di Vercelli, è stato uno dei siti più all'avanguardia del programma nucleare italiano e conserva ancora oggi tutto il suo fascino vintage. Costruita negli anni '60 e attiva fino all'inizio degli anni '80, la struttura veniva utilizzata per "riciclare" l'uranio e il plutonio provenienti dalle centrali atomiche, separandoli dalle scorie e permettendo così il loro riutilizzo. Nel 2003 la Sogin, la società pubblica incaricata di gestire lo smantellamento di centrali e centri nucleari italiani, ha iniziato il cosiddetto "decommissioning", che dovrà portare alla bonifica completa delle aree, liberandole dalla radioattività con il trasferimento di tutti i rifiuti a un deposito nazionale ancora da individuare. "Dopo la sua dismissione, l'impianto è stato messo in sicurezza e oggi è il sito che ospita la maggior quantità di rifiuti del nostro Paese come livello di radioattività", spiega Michele Gili, responsabile Sogin di Saluggia. Per la prima volta, in occasione dell'iniziativa Open gate del 6 e 7 maggio 2017, la struttura è visitabile al pubblico, così come le quattro centrali nucleari di Trino, Caorso, Latina e Garigliano (l'unica con posti ancora disponibili). Le prenotazioni sul sito della Sogin entro il 20 aprile 

video di Antonio Nasso13 APRILE 2017
Saluggia, viaggio nel cuore del nucleare italiano che per la prima volta apre le porte ai cittadini
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