domenica 23 aprile 2017

a proposito del sisma di oggi: Tremiti, terremoti e trivelle del Gargano. Dieci anni di terremoti in Adriatico e in Gargano

http://dorsogna.blogspot.it/2016/01/tremiti-terremoti-e-trivelle-qualcuno.html
intensita' massima 4.4
Dal 3 Dicembre 2015
al 13 Gennaio 2016
67 Terremoti, grandi e piccoli.
Il piu' forte e' stato il giorno 6 Dicembre 2015
Magnitudo 4.4
Che dire, in Italia ci piace sempre giocare con il fuoco. Anzi, con le trivelle. Io spero che non succeda mai niente, ma se gia' adesso abbiamo scosse di magnitudo 4.4, ha veramente senso continuare con attivita' petrolifera?
Le foto sopra sono scatti che coprono terremoti sull'arco di pochi mesi, pochi anni. E' evidente che siamo in zone delicatisssime. Potrebbe non succedere mai niente, ma di certo le trivelle non miglioreranno la situazione. Per di piu' sono trivelle proposte da ditte piccole che mai e poi mai avranno la capacita' di pulire in caso di incidente, di monitorare quel che fanno, di riscarcire i guai che provocheranno, terremoti o non terremoti. Ci mettiamo pure possibili stuzzicamenti del sottosuolo?
Ma poi, supponiamo pure che non siano le trivelle a portare ad aumento di attivita' sismica. Il territorio pero' e' gia' sismico di per conto suo e questo e' innegabile. Saranno le trivelle della squattrinata Petroceltic capaci di reggere eventuali impatti di terremoti di intensita' medio elevata?
Se il prossimo terremoto che arriva e' di intensita' sei? O sette? Cosa faranno?
Cosa faremo?
Come sempre, tutto a casaccio in questo paese.
Ecco qui l'elenco delle scosse negli scorsi 40 giorni -- 67 terremoti, uno e mezzo al giorno.
Sempre tuttapposto.
Durante le scorse settimane, una serie di eventi sismici ha toccato il Molise: il terremoto piu' forte e' stato il 16 Gennaio 2016, con magnitudo 4.1 nei pressi di Campobasso. Alcune di queste scosse si sono sentite anche in Abruzzo e Puglia. Tante le preoccupazioni, ma fortunatamente nessun danno.
Coincidenza ha voluto che questi terremoti siano sopraggiunti proprio nello stesso periodo in cui sono state approvate le operazioni di airgun al largo delle isole Tremiti.
E non ci sono stati solo terremoti su terraferma. Anche se nessuno ne ha parlato, nei quaranta giorni fra il 3 Dicembre 2015 ed il 13 Gennaio 2016 ci sono state ben sessantacinque scosse nei mari dell'Adriatico centrale, proprio nelle strette vicinanze dell'area affidata alla Petroceltic dal governo italiano. Il terremoto piu' forte il giorno 12 Dicembre 2015, di magnitudo 4.4. Altre, nello stesso periodo, sono state di magnitudo 4.2 e 3.9, come riferisce il Professor Francesco Stoppa, ordinario di geologia presso l'Universita' di Chieti e di Pescara.
Le cose non vanno meglio piu' a nord dove invece nel 2013 sono stati registrati terremoti di intensita' 4.9 nei mari attorno ad Ancona.
Questi terremoti -- su terraferma, in mare -- sono una sorta di memento che il nostro territorio e' sismico di per conto suo, con o senza trivelle, che ci piaccia o no.
Uno dira': ma che c'entra la sismicita' ``naturale" con l'airgun delle Tremiti? Beh c'entra perche' l'airgun, che nessuno pensi il contrario e che nessuno creda agli specchietti per allodole di Federica Guidi, e' solo il primo passo verso l'intento vero dei petrolieri: trivellare pozzi, erigere piattaforme, collegare oleodotti sotterranei, e magari installare navi-raffineria. Come per Ombrina.
E quindi, visto che esiste, questa sismicita' "naturale" e senza neanche scomodare la sismicita' indotta, ci pone domande inquietanti, che valgono per le Tremiti quanto per tutte le altre concessioni nel medio Adriatico. Le infrastutture petrolifere progettate per i nostri mari, Ombrina in primis, e le Tremiti in futuro, in caso di terremoti, che intensita' massima possono sostenere? E se un giorno arrivasse un sisma marino di magnitudo piu' forte che quattro -- per esempio cinque, o sei -- sarebbero in grado pozzi, oleodotti, piattaforme ed FPSO di contenere l'impatto e di non cedere, rilasciando petrolio in mare?
Siamo sicuri che il loro posizionamento sara' ottimale, considerata l'esistenza di faglie sismogenetiche nella zona? I petrolieri sanno esattamente come e' strutturato il sottosuolo? A questo proposito uno degli studi piu' interessanti e' del 2009, e' a firma di ricercatori del CNR di Bologna, ed e' stato pubblicato sul Geology Society of America Bulletin. L'argomento qui era il terremoto di magnitudo 5.4 di San Giuliano del 2002, attorno alla faglia di Mattinata. L'articolo afferma che la maggior sismicita' della zona non e' attorno alla faglia di Mattinata, ma si concentra proprio attorno alle isole Tremiti e nel Gargano i cui fondali vanno lentamente deformandosi. Questo lascia presupporre che potrebero esserci terremoti intensi in futuro. E infatti, i ricercatori dicono che per i mari attorno alle Tremiti "seismicity is relatively intense".
I petrolieri hanno eseguito analisi del rischio su questo tema? Quelli del ministero lo sanno? Cosa hanno da dire? Siamo sicuri che la squattrinata Petroceltic, accusata di frode e di corruzione, con 200 milioni di debiti, abbia fondi e la conoscenza per evitare emergenze e per gestirle in caso qualcosa dovesse mai andasse storto? Oppure come sempre, facciamo tutto a casaccio e ci affidiamo alla sorte?
Mistero della fede petrolifera.
Qui le immagini della sismicita' attorno alle Tremiti e le sessantacinque scosse delle scorse settimane.
Immagini e testo sono stati pensati ed elaborati dalla sottoscritta e dal Prof. Francesco Stoppa, ordinario di geologia dell'Unvie...
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