domenica 5 aprile 2015

Grandi opere e corruzione: bloccare subito l’appalto per la nuova autostrada Roma-Latina

Un sistema di illegalità favorisce le grandi opere causando spreco di denaro pubblico e danno al territorio. Una catena che va spezzata. Nel caso della costruzione dell’ A12-Roma-Latina, inserita in questo sistema, il comitato No Corridoio chiede di bloccare subito l‘assegnazione dell’appalto.

Fermare il sistema grandi opere e corruzione

Il portavoce del “Comitato No Corridoio Roma – Latina per la metropolitana leggeraGualtiero Alunni analizza in questo articolo la strategia del sistema grandi opere e corruzione.
E’ sempre maggiore la rabbia e il ribrezzo per i numerosi episodi di corruzione che si ripetono. Un sistema che, oltre a creare un danno economico ed ambientale per la società, blocca volontariamente centinaia di “piccole” opere utili di fondamentale importanza.
Si tratta di strategie simili, che si ripetono secondo fasi standardizzate. Ne viene fuoriun vero e proprio decalogo che spiega come il primo passaggio è quello della fase di corruzione politica e di nomina di persone scelte in posti chiave. A questo segue la spinta alle grandi opere tramite leggi “speciali” a cui si affianca un’insistente attività di promozione dell’opera che non prevede però il coinvolgimento dei cittadini, ma anzi la criminalizzazione in caso di opposizione.
Infine, cercando di rallentare l’attività della magistratura, si avvia in ogni caso il cantiere in modo tale che, se poi verrà fermato, sarà motivo di richiesta di risarcimento.
Clamoroso è il recente caso Incalza-Lupi. Se ne possono leggere i dettaglinell’ordinanza di custodia cautelare e nelle trascrizioni delle telefonate in cui è citata anche l’autostrada Roma-Latina.
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Bloccare subito l’assegnazione della gara

Il Comitato “No Corridoio Roma – Latina per la metropolitana leggera” ricorda appunto questa decennale vicenda e ha scritto una lettera per chiedere al Presidente della Repubblica, a quello del Consiglio e a quello della Regione di sospendere immediatamente l’assegnazione della gara di appalto per la costruzione dell’autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone.
Questo anche in considerazione del rinvio a giudizio di 11 persone tra cui l’ex Presidente della Regione Lazio, Storace, l’ex Assessore Gargano, funzionari Regionali e imprenditori.
Rinvio a giudizio per i costi lievitati a livelli spaventosi arrivando a toccare i 2.728 milioni di euro dell’opera, 14 milioni di euro/Km. Inchieste che però non sembrano poter fermare l’apertura del cantiere prevista per l’autunno del 2015.
Meglio sarebbe, secondo il Comitato, impegnare questi soldi per l’adeguamento e messa in sicurezza della pericolosa SR148 Via Pontina (600 morti in incidente in oltre 20 anni).
Per questo lancia un appello a tutti, cittadini, pendolari, agricoltori, ambientalisti, Comitati e Associazioni chiedendo di restare uniti per fermare la strategia corruttiva prima che arrivi all’apertura del cantiere evitando ulteriore spreco di denaro pubblico e, al tempo stesso, salvando il territorio.http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2015/04/grandi-opere-e-corruzione-bloccare-subito-lappalto-per-la-nuova-autostrada-roma-latina/

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