giovedì 30 aprile 2015

Non più bombe nucleari

Nei giorni 8 e 9 dicembre 2014 si è svolta a Vienna la Conferenza sull’impatto umanitario delle armi nucleari, alla fine della quale l’Austria, paese ospitante, ha proposto a tutti i paesi di firmare un “Impegno”, l’“Austrian Pledge”, di colmare il vuoto giuridico che ancora impedisce il divieto e l’eliminazione delle armi nucleari.

All’invito hanno aderito finora 75 stati, fra cui la Santa Sede, San Marino e alcuni altri paesi europei. Non l’Italia. Chiediamo ad alta voce che anche l’Italia aderisca a tale “Impegno” e si attivi, nell’ambito della conferenza sulla vetrifica dell’attuazione del Trattato di non proliferazione nucleare (New York, 27 aprile—22 maggio 2015), perché vengano concretamente avviate le procedure previste dall’”Articolo VI” di tale trattato che impone ai paesi firmatari, fra cui l’Italia, l’obbligo di prendere iniziative per arrivare al disarmo nucleare “generale e completo”, “una volta per tutte”.

L’obbligo del rispetto di tale “Articolo VI” è ribadito anche nella sentenza del 8 luglio 1996 della Corte Internazionale di Giustizia che ha riconosciuto la illegalità dell’uso e della minaccia di uso delle armi nucleari.

Vittorio Agnoletto, Edy Paola Arnaud, Maria Cristina Bartolomei, Piero Basso, Felice Besostri, Franco Calamida, Enzo Ferrara, Roberto Fieschi, Teresa Isenburg, Giorgio Nebbia, Lidia Menapace, Gianni Novelli, Elena Paciotti, Silvano Piccardi, Pier Paolo Poggio, Guido Pollice, Giovanna Ricoveri, Erica Rodari, Salvatore Senese.

Per ulteriori adesioni:giovannaricoveri@gmail.com

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