mercoledì 19 febbraio 2014
Sabaudia riconoscimento Unesco Mab transition area parco nazionale del Circeo
Sabaudia, presto il protocollo d’intesa
Transition area, nessun vincolo per le campagne LUCCI INTERVIENE
E RASSICURA
AGRICOLTORI
E ALLEVATORI
IL MARCHIO
DELL’UNESCO
ANCORA OGGETTO
DI POLEMICHE
DI MARIA SOLE GALEAZZI
Il cammino per non perdere
il riconoscimento
Unesco potrebbe trasformarsi
in un campo minato.
Parliamo ovviamente del
Parco, del Mab e dell’ ormai
famosissima transition area.
Un campo minato, dicevamo,
non tanto per i pareri da
acquisire quanto per il fatto
che la questione vincoli non
sia ancora chiara. Non basta
che il presidente del Parco
Gaetano Benedetto abbia più
volte sottolineato come la
transition area non comport
restrizioni e non basta nemmeno
la nota a riguardo del
Ministero dell’A mb ie nt e.
Quindi il sindaco Maurizio
Lucci ha deciso di intervenire
preannunciato un altra tappa
importante per quella che
sarà la gestione delle aree di
transizione ovvero un protocollo
d’intesa siglato tra più
soggetti. «Molte sono state -
commenta Lucci -le voci che
hanno espresso preoccupazione
riguardo a questa perimetrazione
della transition
area, temendo che fosse il
preludio dell'apposizione di
nuovi vincoli, ma così non è,
infatti nelle zone di transizione
esterne della riserva Mab
si svolgono – e si continueranno
a svolgere – le attività
economiche presenti, poiché
non si estendono in alcun
modo i confini del Parco o
l’ambito delle sue competenze.
Tale ulteriore precisazione
mi sembra necessaria in
vista della firma del Protocollo
d'Intesa tra l'Ente Parco
Nazionale del Circeo, il Corpo
Forestale dello Stato, la
Regione Lazio, la Provincia
di Latina, il Comune di Latina,
il Comune di Sabaudia, il
Comune di San Felice Circeo
ed il Comune di Terracina,
quali Enti territoriali competenti
nella gestione dell'area
del Circeo inserita nel percorso
di revisione e mantenimento
del riconoscimento di
Riserva della Biosfera Mab
Unesco». Un protocollo che
in realtà sarà una sorta di
strumento di gestione del territorio,
un progetto condiviso
da più enti «indirizzato - continua
Lucci - a valorizzare le
attività esistenti nelle zone
della transition area, quali in
particolare la produzione ortofrutticola
e la filiera legata
all'allevamento bufalino, con
la conseguente possibilità di
accedere a forme di finanziamento
della Comunità Europea
». Si pensa quindi alle
campagne, ovvero a quelle
realtà che si erano sentite
maggiormente «minacciate»
dalla transition area. In conclusione
il sindaco si pone
come garante circa la «non
apposizione di nuovi vincoli,
ma dello sviluppo delle attività
esistenti nell'area interessata.
Su questo punto la
situazione è molto chiara o le
cose stanno così, o non se ne
fa niente. Le rassicurazioni
sia dell'ente Parco, sia soprattutto
del Direttore Generale
del Ministero dell'Am
biente sono chiare ed esaustive,
così come la delibera di
Giunta dello scorso dicembre
e quella che mi autorizzerà
a firmare il protocollo.
Ulteriori e diverse interpretazioni
sono da ritenersi pura
polemica politica non supportata
da alcunché». A buon
intenditore, poche parole,
Lucci non lascia niente al
caso e lancia un messaggio
alla «politica» che fino ad
oggi ha posto dei quesiti sulla
transition area e questo proprio
alla vigilia di un incontro
a tema che si dovrebbe
tenere questa sera.
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Latina Editoriale Oggi 19 febbraio 2014
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