domenica 11 aprile 2010

perchè perdonate lui e gli altri no?

La resurrezione di lazzarone
di Marco Travaglio
L’altro giorno una collega spagnola, intervistandomi sul libro “Papi ” appena tradotto, mi ha posto una di quelle domande che possono venire in mente solo a una giornalista non italiana, cioè non mitridatizzata al peggio: “Voi italiani a Berlusconi perdonate tutto. Fate così anche con gli altri politici o solo con lui?”. Ho subito pensato alle tre-quattromila porcherie che sono emerse irrefutabilmente a carico di Berlusconi e ho provato a figurarmi che ne sarebbe di Prodi, Veltroni, Casini, Di Pietro, ma anche di Fini e perfino di Bossi se ne avessero fatta una sola, la più minuscola: giornali e tv li avrebbero già massacrati e sparati nell’iperuranio. Per dire: se avessero ospitato in casa un mafioso per due anni, accumulato miliardi di fondi neri all’estero, sgraffignato una casa editrice a un concorrente in seguito alla sentenza di un giudice corrotto con soldi loro da un loro avvocato, comprato un testimone perché mentisse e li salvasse da un paio di processi, frequentato prostitute poi candidate alle elezioni, raccomandato signorine alla Rai per sfuggire a ricatti, minacciato un’Autor ità indipendente perché chiuda programmi sgraditi, epurato Montanelli dal suo Giornale e Biagi, Luttazzi e Santoro dalla Rai, imposto al Parlamento 38 leggi ad personam per sistemare gli affaracci propri, violato la Costituzione a ogni respiro, insultato giudici, giornalisti, oppositori, elettori, Corte costituzionale, Europa e Onu, trasformato Palazzo Chigi in un lombrosario, collezionato figure di merda in ogni missione fuori dalla cinta daziaria, candidato la propria igienista dentale, baciato la mano a Gheddafi, leccato il culo a Putin e financo a Lukashenko, beatificato come eroe un mafioso sanguinario, cose così. La risposta è: no, siamo un popolo di bocca buona e di stomaco forte, ma quel che perdoniamo a lui non lo perdoniamo a nessun altro. A questo punto, siccome la giornalista non è italiana, è scattata la seconda domanda: “Pe rché ? ”. Perché lui ha le tv e gli altri no. Perché lui ha i giornali e gli altri no.
Difficilmente, con qualche tv e qualche giornale all’attivo, il sindaco di Bologna Flavio Delbono si sarebbe dimesso all’istante per una storiella di poche migliaia di euro senza nemmeno tentare di trasformarla in un complotto ordito dalle toghe azzurre contro un primo cittadino eletto dal popolo. Con tv e giornali dalla sua parte, nemmeno Bottino Craxi avrebbe preso la via di Hammamet. L’ha ammesso la figlia Stefania: “A Bettino gli italiani non hanno creduto, a Silvio sì”. Poco meno di un anno fa Berlusconi era politicamente una larva. Dopo le passerelle del Presidente Consolatore sui cadaveri de L’Aquila a favore di telecamera e il comizio del Presidente Partigiano col fazzoletto al collo il 25 aprile a Onna, il pover’uomo fu improvvisamente investito dagli strali di Veronica (“è un uomo malato, frequenta m i n o re n n i ”), dalle incaute interviste di Noemi (“da grande voglio fare la soubrette o la deputata, deciderà Pa p i ”), dalle foto di Zappadu sull’harem di Villa Certosa, dalle registrazioni di Patrizia D’Addario sui festini a Palazzo Grazioli e dalla sentenza della Cassazione su Mills che lo immortala come un corruttore incallito. Si sperava che l’opposizione ne approfittasse un filino e che almeno l’incubo di vederlo salire un giorno le scale del Quirinale per non uscirne più fosse definitivamente svanito. Invece, grazie al servilismo dei suoi impiegati sparsi per le tv e i giornali e alla cecità suicida dei diversamente concordi del Pd, è tutto dimenticato.
Riecco dunque il ducetto più potente e protervo che pria, travestito da padre ricostituente per riprendere in ostaggio la Giustizia, l’Unità d’Italia e la Costituzione, spalleggiato da giureconsulti del calibro di Calderoni detto Pota e Renzo Bossi detto Trota. Intanto quel che resta del capo dello Stato gli firma l’ennesima legge incostituzionale, sennò lui gli mette il broncio. E il Pd attende ansioso un invito a tavola, senz’accorgersi che il suo ruolo non è di commensale, ma di pietanza.
Il fatto quotidiano 9 aprile 2010

25 commenti:

NO TURBOGAS! ha detto...

Perché hanno lavorato bene sull'immagine e l'apparenza, non è un caso che con il potere mediatico delle televisioni è riuscito ad arrivare dov'è adesso!
Poi perché gli italiani, (penso buona parte) ha bisogno di un leader forte con un carisma e una personalità molto vigorosa! Poi mettici pure ch'è sa fare bene il comico! Una risata è meglio di un pianto...il problema sta nel fatto che chi si informa: piange..chi lo segue e guarda le tv: ride!
Chi s'informa piange perché è triste e si guarda intorno e vede molta ipocrisia e indifferenza. Chi ride guardando le sue tv non può informarsi a 360 gradi e avere un giudizio critico su quel che succede intorno a se!

Anonimo ha detto...

e Marrazzo? E' un grande, un mito? sono tutti uguali. anarchia unica via. non votare unica soluzione!

giorgio libralato ha detto...

Marrazzo in confronto è un santo. Si è dimesso ha ammesso gli errori e ha chiesto scusa. L'unica via è diventare dei cittadini che partecipano. Come No Turbogas. Di cui condivido il commento

Anonimo ha detto...

MARRAZZO E' UN SANTO, C'HA RAGIONE LIBRALATO. E' UN GRANDE. PAGAVA I TRANS CON I SORDI DELLA REGIONE LAZIO. PURE PRODI E' STATO UN GRANDE. C'HA RIEMPITO DI TASSE.

SE CONTINUA A RAGIONE COS'I' LA SINISTRA NON VINCERA' MAI LE ELEZIONI. CON QUESTE STRONZATE FAVORISCONO BERLUSCONI E GLI DANNO MAN FORTE!

ARTURO 53

giorgio libralato ha detto...

C'è chi con i soldi degli italiani paga le escort, chi con quelli che dovevano servire a ricostruire l'Aquila ci si compra le ville e paga le vacanze, chi con i soldi della sanità fornisce protesi danneggiate e pericolose. Sempre di destra si parla. Capisco che rispettare le regole, leggi, far pagare le tasse non fa vincere le elezioni. Però costruisce una civiltà, una nazione. Chi invece distrugge e dissesta vince. cioè la destra

Anonimo ha detto...

EVVAI LIBRATO HA RAGIONE, NON BISOGNA PRORPIO ANDARE A VOTARE. TANTO SONO TUTTI UGUALI. NON FANNO UN CAZZO E SI PRENDONO LO STIPENDIO. PURE QUELLI "DI SINISTRA" SONO "DI DESTRA" E CIOE' UGUALI AGLI ALTRI. TANTO E' VERO CHE LIBRALATO NON SI MISCHIA CON CERTA GENTE, NON E' NEPPURE CANDIDATO O CONSIGLIERE COMUNALE. KOKy

giorgio libralato ha detto...

A votare bisogna andarci se vogliamo che le cose funzionino e non votare la destra che ha distrutto scuola, educazione, valori, istituzioni, giustizia, sanità, ambiente

Anonimo ha detto...

Libralato dicci dicci per chi dobbiamo votare? dicci dicci, facci i nomi dai!!! Alfio

Anonimo ha detto...

A votare bisogna andarci? allora perchè tu non ti candidi?? se ti candidi ti voto! A-L-F-i-o

giorgio libralato ha detto...

per le persone preparate, responsabili, oneste e capaci che si impegnano per il bene comune

Anonimo ha detto...

dai candidati Libralato che ti votiamo, dai il coraggio non ti mancherà certo, mica vorrai consegnare Pontinia e il Paese alla destra distruttrice

giorgio libralato ha detto...

Basta non votare per chi ha dichiarato il dissesto e siamo già un passo avanti

Anonimo ha detto...

Dai candidati Libralato serve il tuo contrubuto contro la Destra distruttrice. Dimostra a tutti che non fai solo chiacchere politiche!

giorgio libralato ha detto...

per candidarsi, oltre alla convergenza sul mio programma (sempre quello raccolta differenziata, gestione pubblica dell'acqua, energia naturale e rinnovabile, tutela delle famiglie, dei giovani e degli anziani) serve anche la convergenza sul metodo di amministrare. Ma candidarsi, nel mio caso, significa non essere eletto visto che i nostri concittadini votano chi il voto glielo chiede spesso promettendo vantaggi personali o di parte

Anonimo ha detto...

i nostri concittadini votano chi il voto glielo chiede spesso promettendo vantaggi personali o di parte?????????????????????????????????????????? Ma che dici????????????????????????? Allora Tombolillo che prende il 70% dei voti promette vantaggi personali e di parte????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

giorgio libralato ha detto...

Tombolillo è stato votato alle comunali dal 63%, meno alle provinciali 2004 e meno ancora a quelle del 2009. Viene votato senza che lui il voto lo chieda (vedere ultime provinciali era impegnato per gravi motivi familiari). Ma di Tombolillo a Pontinia ce n'è uno. Gli altri i voti li ottengono solo girando casa per casa o per interessi di parte.

Anonimo ha detto...

ma falla finita di raccontà cazzate! mo ci manca pure che fa miracoli! e poi lo facciamo beato e poi santo.

siete tutti matti rinsavite!

Anonimo ha detto...

Libralato se non ti candidi a votare non ci vado proprio. Non sono disposto a sprecare ulteriormente il voto. Ma se non ti candidi un motivo ci sarà...e non è certo la mancanza di tempo come vuoi far credere. Nettuno

Anonimo ha detto...

e poi Tombolillo non ha bisogno di girare per prendere voti. C'ha lo studio medico, vanno tutti da lui per le ricette. Basta dare un santino a ogni ricetta, fatte mpò i conti e vedi. Nettuno

giorgio libralato ha detto...

Esperienza ed esperimento già fatto. Tombolillo lo votano senza che lui lo chieda.

Anonimo ha detto...

Bravo lo votano e tu ti senti importante perchè votano lui?

giorgio libralato ha detto...

e perchè mai?

Anonimo ha detto...

Libralato svejate: A PONTINIA LIBRALATO LA DESTRA E' GIA' AL POTERE. SUBIACO COMANDA SU TOMBOLILLO.

1) CENTRO COMMERCIALE ALLA MIRA LANZA (PROGETTO MOCHI-SUBIACO-GIGLI).

2)BOLIVAR (PROGETTO MOCHI-SUBIACO-FERRARESE). ECCETERA ECCETERA ECCETERA.

LIBRALATO SVEJATE LA DESTRA E' GIA' AL POTERE

giorgio libralato ha detto...

di sicuro non per i miei voti

Anonimo ha detto...

I NOSTRI INVECE....PERCHE ABBIAMO VOTATO TOMBOLILLO E TOMBOLILLO HA AVALLATO TUTTI QUESTI PROGETTI TARGATI AN