giovedì 28 gennaio 2010

Nicola Cosentino, respinto il ricorso contro l’arresto

Il ricorso di Nicola Cosentino, sottosegretario, contro l’arresto, è stato respinto. Secondo “L’espresso” l'impero Cosentino, il cui gruppo è composto da Aversana gas, Aversana Petroli (ingrosso); Ip Service (distributori di benzina); Immobiliare 6C e Agripont, che ha comprato una fattoria di 180 ettari a Pontinia, in provincia di Latina.
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Cosentino, respinto ricorso contro l'arresto
Chiesto il rigetto del ricorso con il quale il sottosegretario ha contestato l'ordinanza di arresto
28 gennaio, 18:00


ROMA - La I sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso del sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino. I suoi legali - Stefano Montone e Agostino De Caro - avevano presentato istanza contro l'ordinanza di arresto emessa nei confronti del sottosegretario dalla Dda di Napoli con l'accusa di concorso esterno in associazione camorristica per presunti rapporti con il clan dei Casalesi.

http://pontiniaecologia.blogspot.com/2009/11/cosentino-e-pontinia.html
L'impero Cosentino Il gruppo è composto da Aversana gas, Aversana Petroli (ingrosso); Ip Service (distributori di benzina); Immobiliare 6C e Agripont, che ha comprato una fattoria di 180 ettari a Pontinia, in provincia di Latina.
http://209.85.129.132/search?q=cache:hcfgYW9BOC4J:espresso.repubblica.it/dettaglio/sistema-cosentino/2044046//2+cosentino+pontinia+espresso&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Egregio Signor Giorgio, mi meraviglio di lei, sa esistono le così dette teste di ponte in aree appetibili da imprenditori che con società paravento, sondano, scrutano, tastano il territorio attraverso l'economia e la presunta politica in ambito provinciale, investendo tempo e denaro in progetti preconfezionati da proporre alle varie amministrazioni locali..... mafia camorra n'drangheta non si palesano con coppola e lupara, questo è un stereotipo del lontano passato, oggi queste organizzazioni malavitose dopo aver accumulato ricchezze inestimabili sono costrette ad investire e ripulire il denaro nel sistema "legale" nazionale ed internazionale economico e finanziario attraverso banche ed in tutti i rami imprenditoriali, dunque evolvendosi da semplici spacciatori, trafficanti, raker, dinamitardi o killer in imprenditori con società con tanto di manager, commercialisti avvocati notai ingegneri banchieri, insomma persone colte e professioniste capaci di intrecciare relazioni con il mondo politico a tutti i livelli governativi per garantirsi il risultato dell'investimento riciclaggio dei miliardi di euro accumulati in decenni di traffici illeciti.
Se fa caso agli innumerevoli arresti di malavitosi riguardano prevalentemente la manovalanza, obsoleta ignorante (così detti pesci piccoli) non più utili al vertice delle stesse organizzazioni mafiose perchè ormai evolute in vere e proprie imprese S.p.A.
Quindi inconsapevolmente noi popolo=cittadini finanziamo questi individui, per esempio comprando diversi prodotti d'uso e consumo, oppure fruendo di servizi, catene di alberghi ristoranti, anche investendo i nostri risparmi in azioni, obbligazioni e similari di aziende quotate in borsa, allora mi domando e le domando: è un problema che può risolvere la magistratura? Oppure è un problema morale risolvibile solo dalla politica? Cioè incominciando a fare pulizia all’interno dei partiti e buttare fuori a calci nel culo dal parlamento e senato tutti coloro giudicati definitivamente colpevoli per aver commesso reati da codice penale!

Anophele

giorgio libralato ha detto...

La Signora (o Signor Anophele) chiede: allora mi domando e le domando: è un problema che può risolvere la magistratura? Oppure è un problema morale risolvibile solo dalla politica? Cioè incominciando a fare pulizia all’interno dei partiti e buttare fuori a calci nel culo dal parlamento e senato tutti coloro giudicati definitivamente colpevoli per aver commesso reati da codice penale!
La risposta, secondo me è che la magistratura da sola non può (perché il parlamento glielo impedisce) arrestare i colpevoli mafiosi, camorristi, imbroglioni, corruttori e corrotti. Pur ammesso che li arrestasse rimane in piedi un sistema troppo forte perché sostenuto da tutti coloro che hanno (o possono avere) un vantaggio da questi delinquenti. Dall’interno dei partiti è impossibile cacciare questi signori. Il PDL ha un padrone che dispone e gli altri ubbidiscono senza alcuna eccezione. Il PD gioca a perdere e a favorire quanto più possibile il PDL, il perché è evidente. L’udc è il partito che ci mette la mano sul fuoco sull’innocenza di Cuffaro. L’idv è di proprietà di Di Pietro. La lega e tutti i satelliti che ruotano attorno al pdl sono dei parassiti. Chi rimane?