martedì 5 gennaio 2010

Ambiente e Befana 2010, carbone e regali

Qualcuno aveva pensato di premiare con il “carbone” i protagonisti in negativo in campo ambientale della provincia di Latina.
Ma sappiamo che nonostante evidenti ricerche scientifiche sui danni delle centrali a carbone, sulle malattie e sui morti che continuano a provocare, queste funzionano ancora nel 2010. Quindi regalare il carbone potrebbe incentivare il danno e l’abuso. Ma ci sono persone in provincia di Latina che brucerebbero di tutto pur di fare soldi o di farli fare all’azienda che incenerisce e distribuisce diossina, tumori e malattie varie.
Tornando allo scherzo nella nostra provincia non mancano i protagonisti negativi nell’ambiente.
Per esempio chi vuole imporre, contro la decisione delle amministrazioni competenti locali (comuni, province, enti sovracomunali di controllo e di indirizzo, regione), contro l’evidenza dei danni dalle stesse provocate, alla salute, all’ambiente, all’agricoltura, all’economia, al turismo, centrali e impianti incompatibili con il territorio:
centrali a turbogas (Aprilia e Pontinia), a biomasse (Pontinia più un’altra voluta dalla provincia non si sa bene dove), inceneritori (che come sappiamo consuma più energia di quanta ne produce e non risolve il problema dei rifiuti, né delle discariche).
A volte capita che tra i difensori del territorio e del bene pubblico vi siano enti che invece in altri progetti sono invece per l’assalto e la distruzione di ambiente e bene comune, capita, magari per distrazione.
Poi ci sono quelli dei porti a qualunque costo, soprattutto causando erosione in sottoflutto, salvo poi battersi per fare il ripascimento nella spiaggia locale (magari dove pesca come bacino di voti) causata magari dal porto a monte. Capita, anche questo sicuramente per distrazione.
Così come capita che magari la Regione abbia effettuato un ripascimento a proprie spese sul quale poi il locale comune “dimentica” (queste distrazioni continuano) di fare la manutenzione normale che magari costa poche decine di migliaia di euro, salvo poi protestare contro la regione per chiedere l’ennesimo ripascimento straordinario che poi magari continuerà (sempre per distrazione) a non essere oggetto di manutenzione.
Fino alla prossima richiesta di ripascimento…
Poi vi sono magari dei Laghi (pubblici o privati che siano) sui quali lo stesso ente cambia posizione (tutela e salvaguardia da una parte) anche a distanza di una settimana o del cambiare del mese (sfruttamento delle acque e opere distruttive di qualsiasi tipo). Capita, sarà sempre la distrazione….
Nell’ambito dei rifiuti poi tutti sanno che l’unica soluzione è la raccolta differenziata (quella vera), che garantisce risparmio energetico, delle materie prime, recupero delle materie per produrre nuovi oggetti, riuso, riciclo.
Ma osservando i risultati delle varie gestioni viene il dubbio che non tutti i protagonisti sperino che la raccolta differenziata abbia i risultati dovuti, anzi sembra fatta apposta per essere sabotata per fare l’inceneritore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a tutto ciò elencato o quasi tutto sono stati imposti dal GOVERNO ITALIANO come soluzione e rimedio al degrado allo scempio ai disastri annunciati sul territorio due strumenti di pianificazione, gestione e tutela, il Piano Territoriale Paesistico Regionale ed il Piano di Assetto Idrogeologico, ponendo regole e limitizioni a speculazioni, dimenticanze, furberie, negligenze delle pubbliche amministrazioni, strumenti tecnici e legislativi che le stesse amministrazioni furbescamente tentano di eludere.

Luigi
Rete dei Cittadini di Pontinia

giorgio libralato ha detto...

Non sapevo che anche la befana, così come i crocifissi, fosse un simbolo voluto dal fascismo