UN DOCUMENTARIO DEL NATIONAL GEOGRAPHIC ILLUSTRA GLI SCENARI DEL RISCALDAMENTO CLIMATICO
I sei gradi che cambiano la Terra
Con 1° di aumento sommersa parte del golfo del Bengala. Con + 4° sparisce Venezia, con + 6% c'è la desertificazione
Gli scienziati che studiano i cambiamenti climatici almeno su due elementi sono d'accordo: nel riconoscere la responsabilità delle attività umane e sul fatto che la temperatura media del pianeta sia già aumentata di 0,8 gradi. Se questa tendenza continuerà gli scenari previsti sono drammatici: tra 40 anni potrebbero essere spariti i ghiacciai dell'Himalaya e con loro le risorse idriche che alimentato milioni di persone. E ancora, tra 50 anni lo scioglimento della calotta glaciale in Groenlandia potrebbe essere irreversibile così come la trasformazione in savana della foresta pluviale amazzonica. Sono alcuni degli esempi illustrati nel documentario firmato dal National Geographic, e intitolato "Sei gradi possono cambiare il mondo" trasmesso su National Geographic Channel (canale 402 di SKY), domenica 3 Febbraio alle ore 21.00.
COSI’ PUO' CAMBIARE IL VOLTO DELLA TERRA - Utilizzando complessi modelli climatici, il documentario descrive in maniera approfondita gli effetti dell’incremento della temperatura. Se si alzasse di un grado, migliaia di case costruite lungo la Baia del Bengala verrebbero sommerse e uragani inizierebbero a scatenarsi nel Sud Atlantico. A + 2 gradi i ghiacciai della Groenlandia si scioglierebbero più velocemente, mentre gli orsi polari diventerebbero una specie a rischio di estinzione. In Canada la tundra inizierebbe a lasciare il posto alle foreste. A causa della crescita di tre gradi della temperatura la foresta pluviale amazzonica scomparirebbe, trasformandosi in una savana, Quasi tutte le vette alpine sarebbero prive di neve. A + 4 gradi Venezia verrebbe sommersa e le spiagge della Scandinavia diventerebbero le nuove Saint Tropez. Con un aumento di cinque gradi città come Los Angeles o Il Cairo non avrebbero più acqua. A + 6 gradi la desertificazione conquisterebbe gran parte del Pianeta e gli oceani sarebbero completamente blu, visto che ogni forma di vita sarebbe morta.
I RIMEDI - E' però ancora possibile bloccare il riscaldamento globale, puntando alla riduzione dei gas serra: almeno sette miliardi di tonnellate ogni anno. Basta iniziare dalle vita quotidiana, come usare lampadine a fluorescenza. Nei soli Stati Uniti, se ogni famiglia riducesse i cosiddetti consumi fantasma, spegnendo i prodotti elettronici come i computer piuttosto che lasciarli in standby, si risparmierebbe energia pari a 18 centrali elettriche a carbone. Migliorare del 20% l'efficienza di tutte le centrali a carbone e ridurre l’emissione di anidride carbonica dalle case e dai veicoli stradali permetterebbero di mantenere il riscaldamento globale al di sotto della fatidica quota dei tre gradi.
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_febbraio_01/clima_national_geographic_f2e25a20-d0d8-11dc-828e-0003ba99c667.shtml
sabato 2 febbraio 2008
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