tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/26/clima-ancora-troppi-scettici-bollano-come-fuori-dalla-realta-chi-chiede-un-mondo-sostenibile/6300633/
AMBIENTE & VELENI- 26 AGOSTO 2021
Clima, ancora troppi scettici bollano come fuori dalla realtà chi chiede un mondo sostenibile
"Nonostante Convenzioni come quella di Rio de Janeiro nel 1992, di Encicliche (Laudato Si’) e di programmi multimiliardari della Commissione Europea (il Next Generation EU che si prefigge la transizione ecologica) sono ancora moltissimi gli scettici che etichettano come ecologista, conservatore e fuori dalla realtà chi chiede che, finalmente, si rendano sostenibili i sistemi di produzione e consumo. Da una parte dicono che è troppo tardi per invertire la rotta, dall’altra chiedono, a chi pone i problemi, di fornire “numeri” che indichino le soluzioni. Di solito chi chiede “numeri” appartiene alla categoria di chi ha generato i problemi e ignora i “numeri” dei disastri causati dall’applicazione dei principi correnti.
Le Nazioni Unite hanno calcolato che nei prossimi 50 anni un milione di specie sarà a rischio di estinzione. Abbiamo dato il nome a due milioni di specie, ma le stime sono che il pianeta sia abitato almeno da otto milioni di specie. Dietro i numeri ci deve essere la conoscenza del loro significato. Sarebbe utile sapere quante specie ci sono sul pianeta non attraverso una stima ma attraverso un progetto scientifico. E occorrerebbe anche capire il ruolo di ogni specie nel far funzionare gli ecosistemi. Le cifre, i numeri, non bastano. Soprattutto se sono stimati. Come si fa a gestire il capitale naturale (specie ed ecosistemi) se non se ne conosce l’entità?"
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