I
cittadini residenti in via Monfalcone (davanti alla discarica), cui si sono aggiunti, in questa
conferenza dei servizi, i cittadini della Consulta dei Borghi erano presenti
per ascoltare e presentare osservazioni.
I
cittadini hanno accolto con favore questo primo importante e condiviso passo
(per le Istituzioni) come era doveroso da decenni, in difesa del territorio e,
speriamo, anche dei cittadini.
A questa
forte e chiara presa di posizione i cittadini sperano ne seguano altre, sempre
ascoltando i cittadini, come da loro compito, delle istituzioni con confronti e
dibattiti aperti alla popolazione che ha subito e subisce i danni dell’attività
della discarica, come la precedente amministrazione Di Giorgi ha più volte
certificato.
Con
piacere i cittadini hanno appreso che anche quelle forze politiche che fino a
qualche anno fa hanno approvato o non si sono opposti ai rifiuti a Borgo
Montello abbiano cambiato idea, sperando che questa presa di posizione si
concretizzi in atti al posto di sterili (e qualche volta fuori contesto)
dichiarazioni o comunicati stampa.
Dopo che
i cittadini con petizioni, denunce, audizioni hanno dimostrato in tutte le sedi
(commissione ambiente al parlamento europeo, commissione bicamerale contro le
ecomafie, commissione ambiente al Senato, audizioni e proposte in regione
Lazio, proposte al comune e alla provincia di Latina) che a Borgo Montello è
doveroso fare prima possibile solo la bonifica e non si possono portare nuovi
rifiuti, quindi inquinamento, miasmi, aerosol nocivi hanno chiesto, motivandolo
e documentandolo:
-
revisione
del parere VIA prot. 172058/25/08 del 1.10.2008 in base alle due relazioni di
CTU del Dottor Tomaso Munari (all’epoca vice presidente nazionale dei chimici),
ai capi di imputazione per inquinamento della falda a carico di 3 esponenti
(dell’epoca) di Ecoambiente, alle motivazioni per la richiesta (accolta) della
costituzione di parte civile della Regione Lazio nel processo in corso, alle
dichiarazioni di esponenti della regione, provincia, Arpa e Comune nelle
conferenze dei servizi per la bonifica, alle risultanze della relazione finale
della commissione bicamerale contro le ecomafie di due anni fa;
-
modifica
in autotutela allegato all’AIA di cui alla D.D.B0605 del 25.02.2009 in quanto
errato come dimostrato dall’assessore del comune di Latina Roberto Lessio e
come ammesso da Ecoambiente, oltre che dalla documentazione prodotta dei
cittadini.
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annullamento
AIA di cui alla D.D.G01217 del 12.2.2015 della regione Lazio, come dimostrato
dall’assessore del comune di Latina Roberto Lessio e come ammesso da
Ecoambiente, oltre che dalla documentazione prodotta dai cittadini. A tale
proposito è ancora prendente il ricorso amministrativo al Capo dello Stato
degli stessi cittadini.
-
La
documentazione prodotta da Ecoambiente in sede di richiesta del nuovo
conferimento di rifiuti è ancora sbagliata e contraddittoria. Ma, come
dichiarato dai cittadini, rispetto a tutto il resto è forse l’errore e il
motivo meno importante
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