Il 2018 si conferma un anno molto positivo per il raro rapace
Questa settimana, nel centro della Sicilia, i tecnici Stefania Merlino e Salvo Manfrè della equipe del progetto LIFE ConRaSi, hanno sorprendentemente constatato l’esistenza di due adulti di Aquila di Bonelli fino a ieri sconosciuti agli esperti. Le aquile sono state osservate insieme ad un giovane, figlio della coppia, involatosi dal nido quest’estate. La nuova “famiglia” di aquile non era nota agli esperti e la sc...
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Questa settimana, nel centro della Sicilia, i tecnici Stefania Merlino e Salvo Manfrè della equipe del progetto LIFE ConRaSi, hanno sorprendentemente constatato l’esistenza di due adulti di Aquila di Bonelli fino a ieri sconosciuti agli esperti. Le aquile sono state osservate insieme ad un giovane, figlio della coppia, involatosi dal nido quest’estate. La nuova “famiglia” di aquile non era nota agli esperti e la scoperta è avvenuta nel corso di un sopralluogo per la verifica delle condizioni di un altro esemplare, “scomparso dai radar” del progetto e probabilmente in difficoltà (Lillo, già noto alle cronache per essere stato rilasciato in natura a Marzo 2018 dopo18 mesi di cure delle lesioni traumatiche procurate da un bracconiere).
I dati aggiornati della popolazione siciliana di questo rapace sono quindi quelli di 27 coppie di aquile che nel 2018 hanno fatto involare 40 giovani. Questo è un dato record. Si tratta del maggior numero di aquilotti che, dal 1990 ad oggi, sono riusciti a spiccare il loro primo volo dal nido.
L’Aquila di Bonelli è in Italia una specie a rischio d’estinzione che si riproduce solo in Sicilia. Qui è in corso un importante sforzo di conservazione*, guidato dal WWF, per scongiurare il pericolo della sua scomparsa. Oggi sono 19 i giovani di Aquila di Bonelli equipaggiati dal progetto LIFE ConRaSi con trasmettitori satellitari e monitorati quotidianamente dagli esperti. Analizzando giornalmente i dati provenienti dai piccoli GPS posti sul dorso degli animali i ricercatori studiano ogni esemplare. Se il segnale risulta provenire da uno stesso punto per più di 12 ore, i tecnici raggiungono il luogo indicato dalle coordinate trasmesse dagli apparecchi, per verificare le condizioni dell’animale e per procedere eventualmente al ritrovamento e al recupero per le cure. Questa tecnologia permettendo di seguire costantemente i voli esplorativi delle giovani aquile sul territorio siciliano facilita la conoscenza delle abitudini di vita, dell’alimentazione e dei pericoli che metterebbero a rischio la specie.
*Il LIFE ConRaSi , sostenuto finanziariamente dalla Commissione Europea e realizzato in Sicilia, è un progetto promosso e coordinato dal WWF Italia e coinvolge attivamente la Regione Siciliana (Dipartimento Regionale Ambiente e Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale) e l’associazione spagnola GREFA. Il progetto interviene in Sicilia per migliorare lo stato di conservazione di tre specie in pericolo: Aquila di Bonelli, Lanario e Capovaccaio.
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