Scegliere di essere supereroi, e combattere contro gli scempi ambientali e l'indifferenza nei confronti delle periferie del mondo. È il messaggio che hanno lanciato i giovani vincitori della 26/a edizione del concorso nazionale "Immagini per la Terra", promossa dall'Ong Green Cross Italia e realizzata in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e la campagna Enea "Italia in Classe A".
Ci sono i piccoli "Custodi della Terra" della scuola dell'infanzia di Banchette (Tori...
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Scegliere di essere supereroi, e combattere contro gli scempi ambientali e l'indifferenza nei confronti delle periferie del mondo. È il messaggio che hanno lanciato i giovani vincitori della 26/a edizione del concorso nazionale "Immagini per la Terra", promossa dall'Ong Green Cross Italia e realizzata in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e la campagna Enea "Italia in Classe A".
Ci sono i piccoli "Custodi della Terra" della scuola dell'infanzia di Banchette (Torino), a caccia degli sprechi di energia, c'è una versione un po' sbadata e sprecona di Thor, il dio del tuono, nel cortometraggio ideato dai ragazzi dell'istituto comprensivo "Paolo Frisi" di Melegnano (Milano). E poi ci sono gli inventori di architetture sostenibili ad Apricena (Foggia), Oderzo (Treviso) e Sermide e Felonica (Mantova) che, con i loro progetti, tramutano in realtà dimensioni oniriche e restituiscono un'elaborazione più umana e solidale del tema dell'energia. In totale sono 185 gli studenti, provenienti da 8 scuole e selezionati dalla giuria ufficiale tra gli oltre 20.000 partecipanti all'iniziativa, ad aggiudicarsi la vittoria dell'edizione lanciata per l'anno scolastico 2017/2018 e intitolata "Energia libera Tutti".
Stimolati dal "Decalogo del consumo intelligente", i vincitori (si aggiudicano un premio in denaro di 1.000 euro da impiegare a sostegno di progetti ambientali) hanno realizzato azioni di risparmio energetico, raccontato storie di supereroi, ideato progetti, inchieste, disegni, sketch, costumi e oggetti con materiale di recupero, dando libertà a tutta la loro fantasia. Il record di adesioni va agli studenti delle scuole secondarie di primo grado: circa 250 su un totale di 800 scuole partecipanti al concorso. All'istituto di istruzione "Righi" di Taranto, allievi e docenti hanno dato vita a un'esperienza di cooperazione con l'Africa, donando e installando kit fotovoltaici per illuminare aule, fornendo acqua e assicurando servizi sanitari di base alle scuole dei villaggi rurali in Burkina Faso.
Ci sono i piccoli "Custodi della Terra" della scuola dell'infanzia di Banchette (Torino), a caccia degli sprechi di energia, c'è una versione un po' sbadata e sprecona di Thor, il dio del tuono, nel cortometraggio ideato dai ragazzi dell'istituto comprensivo "Paolo Frisi" di Melegnano (Milano). E poi ci sono gli inventori di architetture sostenibili ad Apricena (Foggia), Oderzo (Treviso) e Sermide e Felonica (Mantova) che, con i loro progetti, tramutano in realtà dimensioni oniriche e restituiscono un'elaborazione più umana e solidale del tema dell'energia. In totale sono 185 gli studenti, provenienti da 8 scuole e selezionati dalla giuria ufficiale tra gli oltre 20.000 partecipanti all'iniziativa, ad aggiudicarsi la vittoria dell'edizione lanciata per l'anno scolastico 2017/2018 e intitolata "Energia libera Tutti".
Stimolati dal "Decalogo del consumo intelligente", i vincitori (si aggiudicano un premio in denaro di 1.000 euro da impiegare a sostegno di progetti ambientali) hanno realizzato azioni di risparmio energetico, raccontato storie di supereroi, ideato progetti, inchieste, disegni, sketch, costumi e oggetti con materiale di recupero, dando libertà a tutta la loro fantasia. Il record di adesioni va agli studenti delle scuole secondarie di primo grado: circa 250 su un totale di 800 scuole partecipanti al concorso. All'istituto di istruzione "Righi" di Taranto, allievi e docenti hanno dato vita a un'esperienza di cooperazione con l'Africa, donando e installando kit fotovoltaici per illuminare aule, fornendo acqua e assicurando servizi sanitari di base alle scuole dei villaggi rurali in Burkina Faso.
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