“Le attività svolte – spiega sempre la Regione – hanno messo in evidenza che le uova provengono da un centro di imballaggio con annesso allevamento di Castelfidardo. Avendo ricevuto uova dalla azienda di Ostra Vetere (primo allevamento marchigiano con casi di positività al Fipronil), il centro aveva già provveduto volontariamente sia al blocco della commercializzazione delle uova in deposito, che al ritiro di quelle già pronte per la vendita”. Così l’Autorità competente locale ha stabilito di bloccare la commercializzazione.
Intanto continuano le attività di monitoraggio per rintracciare e verificare i prodotti potenzialmente inquinati dall’insetticida. Contemporaneamente stanno arrivando i risultati delle analisi sugli ulteriori campionamenti effettuati dai servizi veterinari dell’Asur Marche in collaborazione con il comando regionale del Nas. Appena due giorni fa i militari avevano scoperto casi di positività al fipronil in due allevamenti ad Ancona e Viterbo. Nei due centri erano stati sequestrate in totale 60 mila uova per consumo umano, 32.000 per l’alimentazione zootecnica, 3 capannoni per allevamento con 27 mila galline ovaiole e un centro di imballaggio uova. di F. Q. | 25 agosto 2017 https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/25/uova-contaminate-nelle-marche-trovato-un-nuovo-campione-positivo-al-fipronil/3816171/
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