G. CAL. E M.D.S.
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“Finché non vedo prefetto
e presidente della Regione
indagati non sono contento”,
si sfoga così Alessio Feniello,
padre di Stefano, che
all’inizio era stato dato per sopravvissuto
al dramma
de ll ’Hotel Rigopiano in un
tragico elenco sciorinato a familiari
e amici in attesa e trepidazione.
E ancora, a denti
stretti: “Siamo governati da
incompetenti. La politica deve
smettere di dare posti alle
persone incompetenti”. Papà
Alessio, il giorno del funerale
di Stefano, il 28 gennaio, raccontò:
“Il prefetto Francesco
Provolo prima mi ha illuso leggendo
il nome di mio figlio fra
le cinque persone vive”, dopo
ore di attesa straziante con gli
altri parenti delle vittime
a l l’ospedale di Pescara nella
notte di venerdì 20. Poi l’elen -
co diventa di quattro persone,
pochi minuti dopo davanti alla
stampa, per ritornare ad essere
di cinque ma senza il nome
di Stefano. E, la mattina dopo,
sabato 21, alla
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