Esplosione raffineria #sannazzaro
Secondo quanto è stato riferito al sindaco di Sannazzaro, Roberto Zucca, che è stato avvertito mentre si trovava a Milano e sta arrivando sul posto, sarebbero esclusi feriti. L’incidente è avvenuto alle 15,40 nella zona denominata Cantiere Est 2 della raffineria, una parte dell’impianto di recente realizzazione. Secondo quanto riferito da testimoni, si è generata una “palla di fuoco” alta decine di metri.
La zona interessata è quella verso il territorio Ferrera Erbognone, la più lontana dal centro abitato. Sul posto c’è personale del 118 solo per verificare che non ci siano conseguenze per chi può aver respirato fumo. L’allarme che è scattato è di tipo 2, previsto per le emergenze solo interne. “In ogni caso – dice l’assessore alla protezione civile Roberto Fuggini, subito accorso sul posto – per precauzione abbiamo chiuso le strade adiacenti alla raffineria e avvertito la popolazione con sms, annunci sul sito e sulla pagina Facebook e megafoni, invitando tutti a restare in casa. È uno dei più grossi incidenti che si siano mai verificati in questo impianto”. Inizialmente la colonna di fumo nero si è diretta verso Pieve del Cairo, poi però i venti l’hanno portata in quota. Rebuffi ha spiegato che “dopo un consiglio straordinario sono state immediatamente attivate le norme previste dal piano di emergenza. Abbiamo diffuso per le strade con auto una informativa a tutti i cittadini per evitare che entrino in contatto con il fumo nero”.
Bonelli (Verdi): “Troppi incidenti, verificare tutti gli impianti” – “Troppe raffinerie nel nostro Paese subiscono incidenti rilevanti che pongono con urgenza la necessaria apertura di un’inchiesta su tutto il territorio nazionale per verificare l’applicazione della direttiva Seveso, del corretto funzionamento degli impianti e delle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate”. Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi che aggiunge: “il grave incidente di oggi alla raffineria Eni di Sannazzaro si era già verificato per ben due volte alcuni mesi fa, 2 e 6 luglio 2016, a tal punto che i sindacati avevano denunciato l’assenza di efficaci presidi di sicurezza in ogni area produttiva dell’impianto per carenza di organici”. “In Italia- continua il leader dei Verdi- negli anni scorsi si sono verificati incidenti nelle raffinerie, con gravi danni all’ambiente, di Milazzo, Taranto, Priolo e lo sversamento di petrolio nella valle dello Scrivia. E’ necessario- conclude Bonelli- conoscere le ragioni e le eventuali inadempienze di questi ripetuti incidenti attraverso un’inchiesta su tutte le raffinerie a livello nazionale”. di F. Q. | 1 dicembre 2016 http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/01/pavia-esplosione-nella-raffineria-eni-di-sannazzaro-de-burgundi/3230251/
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