http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/news_dettaglio.php?vms=&vmf=&id=2167&tblId=NEWS
Con la seconda mozione (n. 142), votata per parti separate, il Consiglio regionale ha impegnato la giunta affinché la programmazione degli impianti a digestione anaerobica di biomassa nel Lazio avvenga all'interno di un piano energetico regionale. Dovranno inoltre essere esonerate dalla realizzazione di questo tipo di impianti le aree con produzioni certificare (Doc, Docg, Dop, Igt, Igp eccetera), come avvenuto in Emilia Romagna per la filiera del parmigiano reggiano, in base al principio di precauzione. Bocciata, invece, la proposta formulata nella versione originale della mozione di stop a tutte le autorizzazioni in corso per impianti che prevedano in ingresso la frazione organica del rifiuto solido urbano. Respinta anche l'iniziativa di rendere obbligatoria la valutazione di impatto ambientale (Via), escludendola dal principio di assoggettabilità di responsabilità regionale, per gli impianti da fonti rinnovabili di potenza nominale complessiva superiore ai 0,25 MW.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento