Quella che si prospetta per il lungomare di Sabaudia potrebbe essere un’altra estate all’insegna dei controlli. Per non contare poi la questione accessi vip, riaperta solo qualche mese fa dalla Procura di Latina con una nuova indagine. Nei giorni sono state intensificate le verifiche sia per quanto riguarda la raccolta differenziata presso gli operatori sul lungomare che nei confronti dei “furbetti”, pronti a lasciare buste qua e là nascoste nella duna. Il servizio sul lungomare va potenziato e comunque, in termini di differenziata ci saranno delle novità per tutta la città già da questo fine settimana. I controlli, ovviamente proseguiranno anche nei mesi estivi.
Per quanto riguarda gli accessi lato Torre Paola, la questione è un’altra. E’ di pochi mesi fa la notizia dell’apertura di un nuovo fascicolo da parte della Procura di Latina. Alcuni degli accessi furono già sequestrati in passato dal Nipaf, un’indagine condotta dal pm Giuseppe Miliano all’epoca della giunta Bellassai, ma poi i privati ebbero la meglio in sede di Riesame. Ora potrebbero arrivare nuovi provvedimenti ed in modo particolare per 8 accessi finiti sotto la lente della Procura. Tutto sarebbe partito da un atto piuttosto datato risalente agli anni in cui la società Domiziana che acquistò i lotti sulla duna per poi costruire, in base a cui la stessa società avrebbe previsto otto passaggi liberi al mare. Ci sono ancora? E’ quello che la Procura sta accertando.
Per una vecchia storia divenuta nuovamente attuale, di un’altra se ne sa poco. Parliamo della questione accatastamenti. E’ del 2011 un’interrogazione del capogruppo dell’allora capogruppo di Nuova Area,Salvatore Schintu (oggi capogruppo di Moderati per Sabaudia) in cui si chiedeva:
“se sia vero che sul lungomare di Sabaudia la tipologia edilizia prevalente, specialmente sul lato mare, sia quella di ville realizate con ampi parchi, numerose pertinenze, passaggi riservati per l’accesso diretto al mare ed in numerosi casi dotate di piscine;se sia vero di contro che sull’intero lungomare di Sabaudia, foglio 115 del catasto dei fabbricati, sono accatastati solo due immobili come ville ( A 8 ) e nessuno come immobile di pregio ( A1 ); se sia vero che invece, incredibilmente e paradossalmente, sul lungomare di Sabaudia ben 14 immobili sono accatastati come abitazioni di tipo economico; se sia corretto affermare quindi che in generale, su tutto il territorio comunale, gli immobili di pregio debbano essere correttamente accatastati affinché tutti possano concorrere proporzionalmente ai sacrifici che l’intera comunita’ deve sostenere per superare l’attuale grave crisi economica? se infine possa indicare quale sia l’attività in corso dell’amministrazione comunale nel perseguimento della equità fiscale ai sensi degli articoli 25 e 26 della legge 5 maggio 2009 n. 42, se esistano team a ciò dedicati, e se esistano, a suo parere, conflitti di interesse tra ruoli di responsabilità politica e l’attività svolta come professionisti che concorrono o hanno concorso in passato al classamento catastale attraverso la presentazione del DOCFA e quindi alla determinazione della base imponibile sugli immobili”.
L’ufficio del territorio risposte di avere avviato dei controlli, ma ad oggi, almeno al consigliere Schintu, sulla vicenda non è arrivata alcuna risposta. Anche secondo il Comune di Sabaudia pare che non fossero state riscontrate difformità. http://www.h24notizie.com/news/2014/06/04/sabaudia-lungomare-sotto-riflettori-dagli-accessi-vip-ai-rifiuti/
Nessun commento:
Posta un commento