Uno dei ghiacciai più grandi e più importanti dell'Antartide, il ghiacciaio Totten, galleggia più di quanto si riteneva. Il che può avere un impatto significativo sul futuro sollevamento dei livelli globali del mare. E' la preoccupante conclusione di una ricerca dell'Australian Antarctic Program, che ha condotto una ricognizione di due mesi sul posto alla fine dello scorso anno.
I ricercatori, guidati dal glaciologo Ben Galton-Fenzi, hanno concluso che il ghiacciaio Totten, s...
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Uno dei ghiacciai più grandi e più importanti dell'Antartide, il ghiacciaio Totten, galleggia più di quanto si riteneva. Il che può avere un impatto significativo sul futuro sollevamento dei livelli globali del mare. E' la preoccupante conclusione di una ricerca dell'Australian Antarctic Program, che ha condotto una ricognizione di due mesi sul posto alla fine dello scorso anno.
I ricercatori, guidati dal glaciologo Ben Galton-Fenzi, hanno concluso che il ghiacciaio Totten, situato all'est del sesto continente, potrebbe essere maggiormente affetto dalle più calde temperature dell'oceano perché il ghiacciaio è direttamente in contatto con l'oceano e poggia sulla piattaforma rocciosa molto meno di quanto originariamente creduto.
La nuova ricerca ha causato "un drammatico cambiamento di pensiero", scrive Galton-Fenzi sul sito dell'Australian Antarctic Program. "Il Totten è in realtà uno dei più importanti ghiacciai in Antartide, forse anche nel mondo, perché funge da drenaggio da una regione della calotta polare, che potrebbe portare a diversi metri di potenziale sollevamento del livello del mare nel futuro", aggiunge. "La quantità di ghiaccio che siede dietro il Totten è paragonabile a quella contenuta nell'intera calotta di ghiaccio dell'Antartide occidentale".
Le nuove rilevazioni sono state ottenute usando tecnologia sismica. "Abbiamo usato metodi sismici, molto simili a quelli con cui le compagnie petrolifere esplorano in cerca di petrolio sotto il fondo marino. Cerchiamo di generare onde sonore e registriamo l'eco proveniente da grandi discontinuità dentro la Terra", spiega ancora il glaciologo. Tali metodi permettono ai ricercatori di determinare quanto spesso sia il ghiaccio, e quanto profonda sia la colonna di oceano sottostante. I ricercatori australiani stimano che il ghiacciaio stesso contenga ghiaccio sufficiente per sollevare i livelli globali degli oceani di circa tre metri, se si sciogliesse del tutto. Galton-Fenzi sottolinea che è troppo presto per comprendere quali saranno le conseguenze delle nuove rilevazioni, ma avverte che qualsiasi aumento nella temperatura dell'oceano avrà impatto sul ghiacciaio.
Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) stima che i futuri livelli del mare entro il 2100 suggeriscono un sollevamento di circa un metro a causa dell'espansione termica degli oceani, cioè calore atmosferico assorbito dalle acque che causa riscaldamento ed espansione", ricorda lo studioso. "Vi è però anche il contributo della calotta di ghiaccio antartica, come anche quella della Groenlandia. Mentre si sciolgono, la massa di ghiaccio scorre fino agli oceani causando un ulteriore rialzo dei livelli del mare.
"Quindi al metro di sollevamento che il gruppo IPCC ha suggerito per il 2100, si aggiunge che il bacino del ghiacciaio Totten contiene il potenziale di tre metri di sollevamento del livello dei mari. Abbiamo bisogno di comprendere quanto presto cambierà questa regione con il riscaldamento del clima e quanto presto questo causerà il sollevamento dei livelli del mare".(ANSA).
I ricercatori, guidati dal glaciologo Ben Galton-Fenzi, hanno concluso che il ghiacciaio Totten, situato all'est del sesto continente, potrebbe essere maggiormente affetto dalle più calde temperature dell'oceano perché il ghiacciaio è direttamente in contatto con l'oceano e poggia sulla piattaforma rocciosa molto meno di quanto originariamente creduto.
La nuova ricerca ha causato "un drammatico cambiamento di pensiero", scrive Galton-Fenzi sul sito dell'Australian Antarctic Program. "Il Totten è in realtà uno dei più importanti ghiacciai in Antartide, forse anche nel mondo, perché funge da drenaggio da una regione della calotta polare, che potrebbe portare a diversi metri di potenziale sollevamento del livello del mare nel futuro", aggiunge. "La quantità di ghiaccio che siede dietro il Totten è paragonabile a quella contenuta nell'intera calotta di ghiaccio dell'Antartide occidentale".
Le nuove rilevazioni sono state ottenute usando tecnologia sismica. "Abbiamo usato metodi sismici, molto simili a quelli con cui le compagnie petrolifere esplorano in cerca di petrolio sotto il fondo marino. Cerchiamo di generare onde sonore e registriamo l'eco proveniente da grandi discontinuità dentro la Terra", spiega ancora il glaciologo. Tali metodi permettono ai ricercatori di determinare quanto spesso sia il ghiaccio, e quanto profonda sia la colonna di oceano sottostante. I ricercatori australiani stimano che il ghiacciaio stesso contenga ghiaccio sufficiente per sollevare i livelli globali degli oceani di circa tre metri, se si sciogliesse del tutto. Galton-Fenzi sottolinea che è troppo presto per comprendere quali saranno le conseguenze delle nuove rilevazioni, ma avverte che qualsiasi aumento nella temperatura dell'oceano avrà impatto sul ghiacciaio.
Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) stima che i futuri livelli del mare entro il 2100 suggeriscono un sollevamento di circa un metro a causa dell'espansione termica degli oceani, cioè calore atmosferico assorbito dalle acque che causa riscaldamento ed espansione", ricorda lo studioso. "Vi è però anche il contributo della calotta di ghiaccio antartica, come anche quella della Groenlandia. Mentre si sciolgono, la massa di ghiaccio scorre fino agli oceani causando un ulteriore rialzo dei livelli del mare.
"Quindi al metro di sollevamento che il gruppo IPCC ha suggerito per il 2100, si aggiunge che il bacino del ghiacciaio Totten contiene il potenziale di tre metri di sollevamento del livello dei mari. Abbiamo bisogno di comprendere quanto presto cambierà questa regione con il riscaldamento del clima e quanto presto questo causerà il sollevamento dei livelli del mare".(ANSA).
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