lunedì 26 marzo 2018

Politica e matematica L’accordo sui presidenti delle Camere ha rinverdito l’ipotesi di accordo tra “nuovi” contro “ve c c h i ” Lega con M5S e tutte le altre combinazioni (per farsi del male)



di Andrea Scanzi (il fatto quotidiano)
OPZIONE TRAVAGLIO. Un governo che contempli un vero accordo politico tra M5S e Pd. Premier Di Maio, vicepresidenti due del centrosinistra (tipo Grasso e Minniti). I ministri, anche qui, sarebbero “tecnici buoni” un po’quota 5 Stelle e un po’quo - ta Pd, per dimostrare che non tutti i tecnici sono efferati come Monti. Ci si arriverebbe tramite un lavorio di mesi tra M5S e Pd, che dovrebbero cercare un punto d’incontro su reddito di cittadinanza, legge anticorruzione, legge Fornero, evasione, Rai, eccetera.
MAT TARELLAInizierà dall’opzione più larga: centrodestra-5Stelle. In attesa del Pd Il Colle: governo a giugno o voto E Fico parte dal taglio ai vitalizi ”Mantiene la parola data”, dicevano ieri Di Maio e Grillo di Matteo Salvini. Ma l’at - testato non basta per mettere su un esecutivo. Lo sa bene il capo dello Stato che il 3 inizia le consultazioni

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