sabato 20 maggio 2017

la regione Lazio approva l'ennesima centrale a biomasse a 200 metri dalla Chemtura (o ex Chemtura ora Lanxess, a rischio di incidente rilevante direttiva Seveso, al cui interno ieri si è sviluppato l'incendio) dichiarando (tanto per cambiare) che non c'è pericolo con VIA favorevole

tratto da

Determinazione - numero G04184 del 04/04/2017

Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale resa ai sensi dell'art. 23, parte II, del D.Lgs.152/2006 e s.m.i., progetto "Realizzazione di un impianto a biogas di potenza nominale 1487 kWe alimentato da rifiuti organici e sottoprodotti", Comune di Latina, località Latina Scalo - Via delle Industrie Proponente: RECALL LATINA srl Registro elenco progetti n. 27/2014
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/RIF_DD_G04184_04_04_2017_Allegato1.pdf
E’ pervenuta nota del 08/10/2015 della Società proponente, acquisita con il prot.n. 539606 in data medesima, inerente “Trasmissione spontanea relazione su adempimenti D.Lgs. 238/05” – (normativa incidente rilevante).
Attività limitrofe presenti Nella documentazione tecnica allegata (Allegato 2.2 Planimetria recettori nel raggio di 2.000 m dall’impianto – Rev. 01 22/07/2014) sono state individuate le seguenti attività antropiche entro un raggio di 2 Km dall’area di intervento: - Aeroporto militare “E. Comani”: 0,5 – 2,4 km; - Azienda chimica (Chemtura Italy srl): 0,2-0,6 Km - Azienda alimenti surgelati: 0,2-0,8 Km - Stazione di Latina Scalo: 1 km circa - Macelleria Aziendale: 1-1,2 km - Autofficina: 2,2 km - Autocarrozzeria: 0,5 km - Aziende agricole (n. 2): 2,2 – 2,4 km - Polo Intermodale Latina Scalo: 0,8-1 km - Azienda metalmeccanica: 2,4 km - (Ex) San Carlo: 1,2 km Nell’elaborato sopra citato sono evidenziate 13 perimetrazioni relative a case sparse in un raggio di 600 m.
o non rientra nella classificazione di “impianto a rischio di incidenti rilevanti” come definiti ai sensi della direttiva 2012/18/UE (Direttiva Seveso);
19 - per quanto riguarda l’aspetto Incidente rilevante: - il Comune di Latina, nella nota prot.n. 33341 del 10/03/2015 sopra richiamata, ha evidenziato la problematica inerente la vicinanza ad industria ad incidente rilevante, rilevando che la valutazione di conformità dell’impianto risulta condizionata alle risultanze dell’applicazione della
attinente normativa richiamando il D.Lgs. 238/2005, oggi abrogato dal D.Lgs. n. 105 del 26/06/2015; - con nota del 08/10/2015 il proponente ha trasmesso apposita relazione in merito agli adempimenti di cui al D.Lgs. 238/2005 con cui evidenzia che l’impianto progettato non rientra nell’applicazione della normativa Seveso, svolgendo anche “opportune verifiche per valutare il potenziale incremento del rischio incidenti rilevanti indotto dalla realizzazione del progetto nell’area circostante in termini di effetto domino con altri impianti”, da cui è risultato che esiste un unico insediamento in prossimità dell’area di progetto soggetto alla normativa ad incidente rilevante, ovvero lo stabilimento Chemtura Italy srl; - il proponente ha evidenziato che “in base agli scenari incidentali e aree di danno prodotti dalla Chemtura Italy srl, emerge come gli scenari analizzati e i possibili danni alle strutture/effetti domino … rimangono circoscritti entro i confini dello stabilimento” e pertanto “eventuali incidenti rilevanti realizzati all’interno dello stabilimento Chemtura Italy srl non possono compromettere, né innescare effetto domino sull’impianto di Recall Latina srl; - nella relazione si evidenzia, viceversa, che il rischio di incendi ed esplosioni risulta circoscritto all’interno dell’impianto in progetto, in base ai volumi di materiale infiammabile e ai presidi antincendio previsti, e non può trasferirsi all’esterno innescando effetto domino su Chemtura Italy srl o opifici circostanti; - sulla base di quanto dichiarato nella documentazione esaminata l’impianto in progetto, prevedendo di contenere una massa totale di metano (biogas potenziato) pari a 0,001579 t, non rientra nella classificazione di “impianto a rischio di incidenti rilevanti” come definiti ai sensi della direttiva 2012/18/UE (Direttiva Seveso) che si applica invece per impianti che contengono una massa pari ad almeno 50 t dello stesso gas; il proponente dichiara che all’impianto si applica l’art. 5 del D.Lgs. 334/99 (oggi Decreto Legislativo 26 giugno 2015, n. 105); - viene dichiarato che “l’impianto in progetto non prevede l’uso, il deposito o la lavorazione di sostanze tossiche pericolose per l’uomo e per l’ambiente e non può comportare di conseguenza rilasci o sversamenti tali da generare incidenti rilevanti e quantomeno aggravare l’attuale condizione di rischio di incidenti rilevanti da sostanze tossiche”; - con prot.n. 3325 del 02/03/2015 è stato espresso parere favorevole ai sensi dell’art. 3 del DPR 151 del 01/08/2011 da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco – Ufficio Prevenzione Incendi ;
qui la notizia della fabbrica dove è avvenuto l'incendio:   Una squadra dei Vigili del fuoco del comando di Latina è intervenuta ieri sera, alle 20.40 circa, in via Pico della Mirandola, a Latina Scalo, per un incendio divampato all'interno dell'azienda chimica Chemtura. http://www.ilmessaggero.it/latina/incendio_in_un_cassone_di_rifiuti_all_interno_di_una_azienda_chimica_a_latina_scalo_sul_posto_anche_l_arpa-2452027.html

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