mercoledì 3 maggio 2017

Donald Trump e l’ambiente, diffondere idee insane è facile. Rimediare no

Al motto America first la presidenza Trump promette di vincere la nuova competizione globale, ma adotta una strategia ben poco innovativa, incardinata sullo stop all’emorragia della manifattura, da un lato, e sull’amnesia per il danno ambientale, dall’altro. Alla prima, Trump sta opponendo l’onda protezionistica che in anni recenti aveva già fatto silenziosa e discreta compagnia all’ostentata liberalizzazione selvaggia del mercato, con un mix di effetti ardui da decifrare. Il danno ambientale, che i concorrenti orientali trascurano in quanto vitale fattore competitivo, sta invece al centro di una revisione copernicana della politica interna statunitense. E ciò avviene con una rapidità imprevista, un flusso incontenibile in grado di innescare processi irreversibili o, per lo meno, duraturi e difficili da correggere in futuro: diffondere il danno ambientale è facile, rimediare nohttp://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/02/donald-trump-e-lambiente-diffondere-idee-insane-e-facile-rimediare-no/3555858/

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