Un tavolo del decoro urbano finito tra le urla dell'assessore all'ambiente Lessio e con i cittadini invitati ad andarsene non è certo un bel biglietto da visita per l'amministrazione in un percorso che doveva essere invece di calma e chiarezza nell'ambito della vicenda dell'abbattimento di quasi duecento eucalipti nell'area della lottizzazione Cucchiarelli. Dario Bellini, che al tavolo del diverbio mercoledì scorso non era presente, non entra nel merito del comportamento dell'assessore, ma chiarisce tutti i passaggi che come consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente ha fatto proprio per aiutare i residenti a fare chiarezza.  «Coinvolti dai cittadini e dal Gigante Buono – spiega - ci siamo mossi subito, coinvolgendo polizia locale e forestale e segnalando quello stava avvenendo. 
In prima istanza è stato appurato che il privato era autorizzato al taglio con procedimento attuativo della Provincia di Latina, competente per aree superiori ai tre ettari». Il privato aveva presentato una Scia e, dopo trenta giorni e in virtù del silenzio assenso dell'ente, ha proceduto al taglio. La Forestale chiarisce che si poteva tagliare e bastava non toccare le radici. «Un'altra verifica fatta è stata anche quella sullo smaltimento e il rullaggio della lavorazione effettuata ma anche qui i forestali ci hanno detto che era tutto in regola e che l'operazione non incideva sulle ceppaglie che permetteranno la ricrescita del bosco ceduo».
Bellini appura anche, da una ulteriore verifica negli uffici del Comune, che i proprietari dell'area avevano cercato nel 2013-2014 di far passare quell'area da zona a vincolo boschivo a impianto produttivo attraverso la relazione di un agroforestale ma – spiega – Regione e Comune danno parere negativo ai sensi della normativa vigente. 
Il nodo a questo punto è un passaggio del Piano territoriale paesistico regionale che dice che il taglio di boschi cedui può essere eseguito purché sia nel rispetto delle prescrizioni forestali e volto alla eliminazione selettiva della vegetazione in fase di deperimento o in soprannumero o per piante danneggiate da parassiti. «Come sia stato giustificato, attraverso documenti agroforestali, è quello che vogliamo appurare insieme a verificare tutti i titoli autorizzativi con cui la Provincia ha avallato l'operazione». Il tavolo verrà riconvocato appena le carte saranno pronte. «E siamo sicuri che sarà fatto in un clima più disteso e con la massima serietà come merita di essere trattato questo tema delicato».