La Asl fa chiudere la
piattaforma sanitaria del canile di Latina, secondo quanto riportato nelle cronache locali. La Asl, dopo due
anni (meglio tardi che mai), chiede al comune di Latina di
prendere provvedimenti riguardo all'uso (che potrebbe essere
pericoloso per la salute) dei pozzi nella zona della centrale
nucleare di Borgo Sabotino per l'inquinamento da cloruro di
vinile. La Asl non chiede (o
per lo meno tale atto non risulta ai cittadini di via Monfalcone) di
vietare o di prendere provvedimenti per l'uso dei pozzi nella zona
della discarica di Borgo Montello con le falde inquinate almeno da 11
anni. La Asl non chiede (o
per lo meno tale atto non risulta ai cittadini di via Monfalcone) al
comune di Latina di delocalizzare i cittadini di via Monfalcone con
un'esposizione insalubre, secondo quanto attestato dalla stessa Asl,
oppure di prendere provvedimenti contro le emissioni nocive,
esalazioni moleste, produzione di aerosol . La Asl pubblica, in
genere dopo ripetute sollecitazioni dei cittadini, con mesi, anni di
ritardo i dati sulla presenza di arsenico nell'acqua erogata
dall'acquedotto, mentre non si hanno notizie di altri eventuali
inquinanti.
Sempre per eliminare i dubbi che si
usino diversi pesi o misure, perchè il canile di Latina non smuove
voti significativi o perchè non ha una forza economica, ne interesse
per altre e più importanti attività economiche, sarebbe
opportuno avere un parere, un documento, una richiesta relativa alle
vere emergenze ambientali: siti industriali inquinanti abbandonato o
meno, discarica e tutte le centrali a biogas e biomasse fuori norma,
il conferimento di digestato o compost al di fuori dei limiti. Anche
la centrale a biogas modello ha avuto tutte le analisi delle
emissioni e degli scarichi non conformi che superavano i limiti di
legge, eppure non abbiamo letto, forse per nostra ignoranza, scritti
Asl a tutela della salute. Eppure è la stessa Asl del Canile e della
centrale nucleare...
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