domenica 7 giugno 2015

Verdi, in Italia non c'è niente da festeggiare

''La Giornata mondiale dell'ambiente? Nell'Italia della corsa alle trivellazioni petrolifere e del disastro ambientale abusivo che introduce la deresponsabilizzazione ambientale dell'industria che inquina, non c'è proprio niente da festeggiare''. Lo dichiarano i coportavoce dei Verdi Luana Zanella e Angelo Bonelli. ''Con la motivazione della crisi sono stati approvati provvedimenti nemici dell'ambiente, dell'economia verde e della salute dei cittadini - affermano - qualche esempio? Il decreto 91/2014 con il quale il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha demolito in tre mosse il principio chi inquina paga, facendo un regalo sulle bonifiche al ministero della Difesa, visto che il decreto rende meno restrittivi i valori di contaminazione del suolo per non fare le bonifiche o impegnare meno risorse per fare il risanamento ambientale. Con il decreto 'spalma incentivi', poi, il governo ha affossato definitivamente il settore industriale delle energie rinnovabili. Con lo Sblocca Italia, invece, è stato un tripudio di trivelle, inceneritori per tutti e del cemento''. ''La scelta di politiche energetiche basate principalmente su fonti fossili e la promozione delle trivellazioni petrolifere - spiegano - porta indietro di decenni l'orologio delle nostre politiche ambientali e condanna il Paese a vivere in un medioevo industriale senza investire in innovazione e progresso. Con queste premesse si prospetta per l'Italia un ruolo da comprimario alla Conferenza Onu sul clima di Parigi dove si dovrebbero decidere le sorti dell'umanità con impegni vincolanti sul clima''.
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