venerdì 27 giugno 2014

LATINA Il comune punta sulla differenziata spinta, obiettivo 65% già dal 2015

La sfida lanciata grazie a uno studio del Conai e della società Erica. Cirilli, Di Giorgi e Bracchi: "Nessun aumento dei costi". Via libera anche dal Pd

Superare la soglia del 65% già dal 2014. Questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale sulla raccolta differenziata sulla quale il Comune di Latina ha deciso di puntare il tutto per tutto avviando il sistema porta a porta. Un progetto estremamente ambizioso che, assicurano dall'ente, non graverà ulteriormente sulle tasche dei contribuenti "e potrebbe portare ad un oggettivo risparmio già dal prossimo anno".
L'AMMINISTRAZIONE. Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il suo vice e assessore all'ambiente Fabrizio Cirilli e il presidente della commissione ambiente Luca Bracchi, ne hanno parlato oggi nel corso di una conferenza stampa durante la quale è stato appunto presentato il progetto. L'iniziativa, avviata grazie al contributo del Conai e affidata, con uno studio ad hoc, alla società Erica, verrà probabilmente avviata dalla Latina Ambiente già da quest'anno in attesa, ovviamente, che l'amministrazione - in vista della scadenza del contratto della stessa società partecipata - rimetta mano al settore decidendo se costituire una municipalizzata o avviare un nuovo bando per un affidamento privato. "Quello deciso dall'amministrazione - ha affermato Cirilli - è un cambio di strategia netto e radicale. Finalmente mettiamo mano alla questione della differenziata con un progetto ambizioso per una città grande come la nostra. L'intero territorio comunale, compreso i borghi i quartieri, verrà interessato da questo cambiamento e non ci saranno più cassonetti ma un sistema capillare di raccolta da parte degli operatori". Questa decisione deve fare fronte all'aumento dei costi di conferimento presso le società di trattamento dei rifiuti, aumento contestato dall'esecutivo (e concesso dalla Regione, secondo quanto riferito dall'amministrazione) anche attraverso un apposito ricorso al Tar. Il progetto verrà comunque presentato nel dettaglio dalla stessa società che lo ha realizzato, appunto la Erica per conto del Conai, ma il sindaco Di Giorgi non ha alcun dubbio: "Siamo in presenza di un cambio culturale per la nostra città e, con la differenziata spinta, finalmente verranno premiati i cittadini che rispettano le regole e che pagheranno, anche grazie a delle premialità, anche meno rispetto a quanto spendono oggi". Le buste dei rifiuti, che verranno appunto raccolte nelle abitazioni indipendenti o nei condomini, avranno un codice a barre sulle buste che riconoscerà la provenienza di chi conferisce i rifiuti. "In questo modo - ha aggiunto Cirilli - riusciremo anche a scovare gli evasori che, magari affittuari senza contratto di un appartamento, si troveranno obbligati a conferire rifiuti e quindi maggiormente soggetti a controllo. Un modo per far pagare tutti e quindi per pagare meno".
DISCARICHE. Cirilli e Di Girogi hanno affrontato anche il tema dell'ampliamento della discarica concesso alla società Rida Ambiente e dell'allarme, per la fine dei bacini, lanciato da Indeco: "L'ampliamento di Rida - ha affermato Cirilli - consente spazi nettamente superiori rispetto al fabbisogno del territorio, per questo vanno chiesti chiarimenti. Se poi parliamo della questione Indeco non possiamo non prendere atto che l'indicazione di spostare il conferimento presso i centri di trattamento, come Rida o altri, è stato un obbligo della Regione, una volta giunti li i rifiuti la questione è problema dell'imprenditore privato che deve occuparsi dello smaltimento. Per questo - ha aggiunto Cirilli - la questione discariche di Montello va verso una definizione che, per quanto ci riguarda, non può prevedere alcun ampliamento senza alcuna bonifica e quindi, ad oggi, un'unica cosa: la chiusura".
L'OPPOSIZIONE. E dal fronte dell'opposizione, in particolare dal consigliere comunale del Pd Giorgio De Marchis arriva il primo via libera all'iniziativa: "Sui rifiuti finalmente si cambia, anche e soprattutto dopo le proposte e i suggerimenti avanzati in questi mesi". "Si tratta di un riconoscimento importante di quanto abbiamo più volte sostenuto in questi mesi, infatti – ricorda De Marchis - poco dopo la notizia dell’ennesimo aumento tariffario stabilito per il conferimento dei rifiuti negli impianti Tmb, indicammo la strada della raccolta differenziata spinta come l’unica percorribile per abbattere i costi della gestione dei rifiuti. Questo percorso e questi dati oggi vengono confermati dallo studio del Conai in cui si stima che l’aumento del costo del servizio sarà compensato dai minori costi dovuti alla minore quantità di rifiuti conferita negli impianti di trattamento meccanico biologico. Il piano presentato questa mattina – continua De Marchis - ci convince per due motivi in particolare: per prima cosa suddivide la città in tre aree, centro periferia e marina di Latina, in secondo luogo, come da noi richiesto, prevede l’applicazione della tariffa puntuale in luogo della Tares, ovvero di quella tariffa che consentirà ai cittadini di pagare rispetto al rifiuto effettivamente prodotto. È la modalità più equa di far pagare agli utenti il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, una vera rivoluzione che sarebbe potuta partire quindici anni fa, ma meglio tardi che mai. Siamo pronti a confrontarci su questo tema – conclude De Marchis - perché pensiamo sia questa la strada giusta per arrivare a chiudere le discariche, cosa che auspichiamo da anni per il territorio provinciale".http://www.corrieredilatina.it/news/ambiente/7712/Il-comune-punta-sulla-differenziata-spinta.html

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