lunedì 3 marzo 2014

Da Colle La Guardia alla riva destra del Fiume Sisto, ecco la zona di contiguità con la Riserva della biosfera

La giunta di procaccini ha approvato il protocollo che rende “transition area del Parco Nazionale del Circeo" la porzione del territorio comunale che va dalla via litoranea sino alla sponda nord del canale

Da Colle La Guardia alla riva destra del Fiume Sisto il territorio comunale diventa “Transition area” del progetto Mab  (“Man and  the Biosphere”) Unesco relativo al Parco Nazionale del Circeo. Terracina, insomma, accetta di fare la sua parte per consentire alla contigua Riserva della Biosfera di conservare il riconoscimento dell'agenzia dell'Onu.
LE RICHIESTE DELL'UNESCO. L'Unesco, infatti, l'anno scorso ha richiesto alcuni chiarimenti ed impegni alle autorità competenti per il sito MAB del Circeo. Proprio per venire incontro a queste richieste, il commissario straordinario dell'Ente Parco, nell'ottobre scorso, ha presentato una proposta di deliberazione per individuare le “Transition area” della Riserva e nei giorni scorsi la giunta Procaccini ha approvato il relativo schema di protocollo.
IL PROTOCOLLO. Nel documento, si precisa che l'intesa non comporterà nelle aree in questione alcun ulteriore vincolo (urbanistico, ambientale, paesaggistico, giuridico, relativo, per esempio, alla pratiche agricole, commerciali, artigianali, industriali, pesca, turistiche, attività venatorie) rispetto a quelli esistenti. Il protocollo, invece, manifesta, principalmente, l'impegno a cooperare per promuovere le attività presenti nel territorio, nonché le azioni di programmazione approvati dai vari enti firmatari in funzione del mantenimento del riconoscimento dell'area del Circeo a Riserva della Biosfera del programma Mab Unesco. In particolare, saranno individuati progetti indirizzati al recupero di beni pubblici strategici, inclusi immobili, funzionali alla valorizzazione e fruizione del Parco. Si mirerà, inoltre, alla promozione di marchi e processi  di certificazione indirizzati  alla qualificazione e promozione di attività sostenibili, soprattutto agricole e turistiche, presenti sul territorio della Riserva. Con il protocollo, si vuole poi incentivare la multifunzionalità agricola e, in particolare, attività finalizzate a favorire ospitalità diffusa e turismo rurale nel campo dell'agriturismo. Previsti, infine, lo sviluppo della rete delle piste ciclabili e della sentieristica nell'area del Parco, e la promozione del  turismo scolastico, naturalistico, della terza età e del turismo sportivo. http://www.corrieredilatina.it/news/centro/3970/Da-Colle-La-Guardia-alla-riva.html

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