lunedì 31 marzo 2014

IL CASO DELLA CHIESUOLA Centrali a biogas, silenzi e imbarazzi. Fioravante chiede aiuto alla commissione trasparenza

"La commissione ambiente non si riunisce, non c'è nessuno che sappia dare risposte. Speriamo col supplente..."

La vicenda delle centrali elettriche a biogas continua a tenere banco. Se da un lato il sindaco Giovanni di Giorgi ha deciso di occuparsi personalmente della questione, convocando per domani una conferenza dei servizi con i responsabili dei diversi assessorati che saranno interessati dal progetto, dall’altro lato ci sono le polemiche che riguardano la mancanza di trasparenza da parte della stessa amministrazione comunale. Il comitato no biogas della Chiesuola nei giorni scorsi ha inoltrato una richiesta di accesso agli atti mentre il consigliere comunale del Partito democratico, Marco Fioravante, questa mattina ha preso l’iniziativa nella commissione… sbagliata.
TRASPARENZA…SULL’AMBIENTE “Mi è sembrato opportuno coinvolgere il presidente della commissione trasparenza – ha detto – in supplenza di quella all’ambiente che oramai, come tutti sanno, è praticamente bloccata e non si riunisce più. Non c’è nessuno che sappia dire con certezza quante centrali siano in procinto di essere realizzate a Latina. Sì, certo, si legge qualcosa sulla stampa, trapela qualcosa dagli uffici, ma con certezza chi lo sa?” Secondo Fioravante è un problema di metodo. “E’ poco serio e fa capire bene come ci si muove all’interno di questa amministrazione. Possibile che non si possa sapere cosa sta accadendo? Visto che la commissione ambiente non è operativa, mi sono rivolto in supplenza al presidente della commissione trasparenza affinché l’argomento possa essere inserito nell’ordine del giorno di una prossima, spero immediata riunione”.
IL SINDACO E L’ASSESSORE Il caso era scoppiato con la denuncia da parte del comitato No Biogas della Chiesuola riguardante il progetto presentato dalla Energetica Srl per la realizzazione, a poche centinaia di metri dalla scuola elementare della frazione, di un impianto a biogas da 300 chilowatt. Progetto attualmente in stand-by, aveva inizialmente spiegato l’assessore allo sviluppo economico, Angelo Tripodi, poiché alla società proponente erano stati imposti dei vincoli, presentate alcune richieste ancora non ottemperate, tra le quali, soprattutto, la fidejussione a garanzia dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi, una volta terminato il ciclo di vita dell’impianto, tra circa venti anni. Ma se Tripodi era stato possibilista sull’esito finale della pratica (“Una volta che i proponenti avranno ottemperato alle nostre richieste, non vedo come possa essere fermato il progetto”), il sindaco esattamente il giorno dopo aveva usato termini più perentori, lasciando prevedere un iter più articolato e complicato, tra l’altro avocando a sé la responsabilità e la gestione del caso. “Nulla è ancora deciso, nessuna autorizzazione è stata rilasciata. esistono delle criticità che vogliamo valutare”, aveva detto, annunciando proprio la conferenza dei servizi che si svolgerà domani. http://www.corrieredilatina.it/news/ambiente/4840/Centrali-a-biogas--silenzi-e.html

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