giovedì 27 marzo 2014

L’Arpa prende tempo sulla bonifica dell'Inviolata a Guidonia

L’agenzia minimizza l’inquinamento. Imponente corteo dei comitati GUIDONIA Della bonifica dell’Inviolata se ne parlerà di nuovo solo fra tre mesi. «L’Inviolata non è come la Terra dei fuochi o la Valle del Sacco»: così ha rassicurato il commissario straordinario di Arpa Lazio. È stata proprio l’Agenzia, infatti, a chiedere ieri mattina, in seno alla tanto attesa conferenza dei servizi, altri tre mesi di tempo per «ulteriori verifiche tecnico-scientifiche necessarie a integrare e completare la fase di verifica del danno ambientale e chiudere il quadro del Piano di caratterizzazione in corso da mesi nell’area della ex discarica». Tutto questo mentre un migliaio di persone sfilavano nel centro cittadino per invocare invece la bonifica immediata.
Un corteo mai visto a Guidonia. Tra i manifestanti, decine e decine di studenti delle scuole superiori del territorio e tanti bambini. Questo risultato è «l’ennesima sconfitta della politica – ha detto Umberto Calamita del Comitato di risanamento ambientale (Cra) – il pericolo è concreto». Per l’amministrazione devono essere tre mesi e non di più: «Un tempo limite - ha detto il sindaco Eligio Rubeis durante l’incontro - oltre il quale, lo dico al gestore Eco Italia'87 e ai suoi tecnici, il Comune agirà in danno per il recupero delle somme necessarie alla messa in sicurezza della Inviolata». L’area della discarica è stata, infatti, oggetto di monitoraggio da parte dell'Arpa Lazio «che ha rilevato – spiegano i comitati cittadini - e continua a rilevare periodicamente una profonda contaminazione da metalli pesanti (arsenico, manganese, ferro) e composti organici (diclorobenzene e dicloropropano soprattutto) nelle acque sottostanti e dal pericolosissimo tallio nel terreno. Tale contaminazione – continuano dal Cra - non si ferma sotto la discarica, ha superato i suoi confini, tant’è che gli esami dei piezometri nel Parco dell’Inviolata indicano anche lì un importante inquinamento».
«A rappresentare Arpa Lazio in Conferenza – si legge in una nota del Comune - c’era il commissario straordinario dell’agenzia Corrado Carruba, che ha chiarito i contorni degli interventi tecnico-scientifici messi in campo fin qui, chiarendo ai rappresentanti dei comitati e della associazioni ambientaliste presenti che la condizione di contaminazione dell’area in questione è comunque da considerarsi di tenore ordinario, ben lontana da quelle tragicamente note alle cronache e relative alla Valle del Sacco o alla Terra dei Fuochi». Secondo quanto riferito dal Comune, per Carruba «la fase di bonifica del sito è già in corso, perché si è aperta con l’avvio del Piano di caratterizzazione». Presente al tavolo anche la Asl RmG che avrebbe di nuovo escluso ogni possibilità di interazione tra l'inquinamento dell'area e la salute pubblica.
Michela Maggiani http://www.iltempo.it/roma-capitale/2014/03/27/l-arpa-prende-tempo-sulla-bonifica-1.1233937

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