Nella pagina di Pontinia de Il settimanale di Pontinia di oggi in edicola:
Giuseppe Belli o Maurizio Ramati presidenti del consiglio comunale a Pontinia?
Lunedì 31 marzo sala multimediale biblioteca comunale incontro promosso dal pd sulle tematiche ambientali
Domani al Map con il Cantiero Creativo cinedocuforum
"Il mondo secondo Monsanto"
Un film di Marie-Monique Robin alle ore 17 e al Teatro Fellini I Passi che facciamo
questo il mio articolo della scorsa settimana
Presidente consiglio comunale Belli o Ramati?
È il tormentone del momento la scelta del nuovo presidente del consiglio comunale dopo le dimissioni di Argeo Perfili (da presidente non certo da consigliere) perchè tornato ad essere presidente della Cia, l'associazione degli agricoltori, della provincia di Latina dopo il commissariamento. Tutti i 16 consiglieri (sindaco a parte) sono candidati ed eleggibili, tolti Perfili e i 5 assessori ne rimangono 10 tra i quali Donnarumma (candidato con Tombolillo) che chiedeva la nomina prestigiosa negata da Perfili. Levati dall'elenco gli unici 3 (rispetto ai 5 eletti) in teoria all'opposizione (Bilotta, Mochi e Torelli) restano appunto Belli e Subiaco (eletti all'opposizione e adesso in maggioranza), Ramati (generoso nel suo gesto di cedere l'assessorato a Cengia), Boschetto, Donnarumma, Medici e Ronci (subentrato in consiglio dopo le dimissioni della Sperlonga). Quindi tra chi si candida e non è gradito, chi non si rende disponibile non rimane molta scelta. Il prossimo consiglio ovviamente ratificherà la scelta della maggioranza.
Pontinia il caso dei chioschi degli esercizi commerciali
dopo il caso del chiosco nel verde pubblico di via Cavour che sarà risolto con la demolizione delle parti autorizzati dalla giunta comunale anziché in consiglio e che sarebbero difformi rispetto al regolamento e alle previsioni comunali, da qualche tempo è emerso anche il caso dell'occupazione di suolo pubblico con chioschi, gazebo e coperture varie di esercizi commerciali, prevalentemente bar. Sull'esempio di altri comuni, come Latina, anche Pontinia si è dotata di un suo regolamento che però non sempre è stato rispettato. Sembra sia partita qualche segnalazione che come sempre costringe alla verifica di tutti i casi simili più o meno regolare con conseguente rimozione o regolarizzazione. E' ovvio che spesso rappresentano chioschi e gazebo un servizio per i clienti e un'opportunità per gli esercizi che ovviamente devono essere regolamentati in base alle esigenze facendo salvi i giusti spazi di transito pedonale.
La campagna di ascolto del pd verso le primarie del 2016
per ridare slancio alla politica stanca e per far riavvicinare la gente alla partecipazione pubblica invertendo l'atteggiamento diverso delle precedenti direzioni la nuova segreteria del Pd con Paolo Cima tenta di invertire la tendenza. Per questo sta programmando una serie di appuntamenti, il primo dovrebbe essere il 31 marzo, invitando associazioni e cittadini a rappresentare problemi, istanze, proposte sui vari temi partendo da quello ambientale. Il tutto in vista delle amministrative del 2016 sia per individuare i punti qualificati del programma amministrativo e anche delle regole e degli obiettivi per le primarie per la scelta del sindaco. L'apertura alla società civile nel 1994 era stato l'elemento vincente nel 1994 con la prima elezione a sindaco di Eligio Tombolillo e il rinnovamento della classe dirigente. Lo stesso dovrebbe accadere in questi 2 anni. Sicuramente preziose le indicazioni in questo senso di quanto avvenuto lo scorso anno a Priverno e quest'anno a Maenza.
L'acqua a Pontinia tornerà pubblica?
Il comune di Pontinia da 6 anni è l'unico comune dell'ATO 4 che può riappropriarsi delle reti dell'acqua e farla tornare pubblica ma non ha mai voluto procedere in questo senso nonostante annunci e impegni. Dopo l'approvazione della legge regionale in questa settimana per iniziativa popolare c'è la speranza che altri comuni, oltre ai proclami e agli annunci in perenne campagna elettorale, predispongano gli atti per rispettare il referendum vincente e ridare una parte dei beni comuni ai cittadini. Intanto finalmente la Asl di Latina ha aggiornati i dati solo sull'arsenico, (silenzio assoluto sugli altri dati piombo compreso) che sono sempre al limite di legge:
prelievo del 23/09/2013 nella fontanella di Quartaccio microgrammi arsenico 8, prelievo del 05/08/2013 Fontanella di viale Italia 6, prelievo del 29/07/2013 Fontanella di via Cavour 7, prelievo del 22/07/2013 Fontanella di Piazza Indipendenza 10.
gli accertamenti dei tributi Tares, Ici e Imu
come tutti gli enti locali anche quello di Pontinia sia per equità fiscale che per necessità di bilancio sta effettuando gli accertamenti in materia di tributi locali in particolare Tares per i rifiuti, Ici (fino al 2012) e Imu (dal 2013). Alla raffica di accertamenti e richiesta di pagamenti seguono ovviamente numerosi ricorsi.
Raffica di centrali a biogas, biomasse e consseguente impatto ambientale
Continuano gli incontri a La Chiesuola contro l'impatto ambientale ed economico del progetto della centrale a biogas, oltre a quella di Borgo Bainsizza le cui verifiche e analisi dell'ArpaLazio hanno sempre evidenziato la difformità delle emissioni rispetto ai limiti di legge. I cittadini di La Chiesuola, assisititi dai legali, hanno già prresentato la richiesta di accesso agli atti e la richiesta di sospensione del progetto in attesa delle verifiche di legge. Intanto è iniziata la sottoscrizione pubblica per chiedere maggiore attenzione al territorio, alle aziende agricole di qualità che perderebbero le loro prerogative, gli immobili che avrebbero una forte diminuzione del valore e i timori per la salute umana. Oltre a quella di Borgo Bainsizza ne risulta il progetto di altre 5 nel comune di Latina. Spuntano anche 6 progetti nel comune di Sermoneta, una delle quali vicino la chiesa di Le Tufette a poche centinaia di metri della centrale a turbogas di cui i cittadini chiedono inutilmente da anni l'accesso agli atti. Anche a Sermoneta iniziano incontri e sottoscrizioni contro le ennesime fonti di inquinamento dannose per la salute umana in un contesto già con forte impatto ambientale e per la sicurezza pubblica. Nessuno spiega da dove arriveranno le biomasse necessarie per far funzionare la centinaia di MW delle varie centrali progettate e proposte in provincia quando il piano energetico provinciale ne analizza le potenzialità per circa 1 decimo. Ancora una volta i conti non tornano. Intanto continuano le iniziative anche nel consiglio regionale del Lazio dove il M5S ha chiesto la moratoria in attesa di fare chiarezza e con mozioni, interrogazioni, proposte in parlamento e nelle varie commissioni per analizzare uno sviluppo imprevisto e non giustificato né dalle risorse del territorio, né dalle esigenze di produzione elettrica. Giustificabili solo con il forte prelievo dalla bolletta elettrica che tutti noi finanziamo il cancro degli inceneritori, delle centrali a biomasse e di tutti gli agenti patogeni del biogas.
Maenza laboratorio sociale e politico
notevole successo alle primarie del centrosinistra di Maenza dove 783 elettori si sono recati alle urne. Segno che la popolazione di Maenza vuole cambiare. Complimenti a Claudio Sperduti che con 483 voti vince la primarie e sarà il candidato sindaco per la coalizione formata da Partito Democratico Maenza Sinistra Ecologia Liberta Maenza Partito Socialista Movimento Per Maenza e Maenza solo per Maenza. Ottimo anche il risultato di Paola Cacciotti295 voti secondo le dichiarazioni di Teodorico Colorito segretario pd di Maenza. Forse può stupire chi non conosce la realtà effervescente e viva di Maenza. Il merito di Sperduti è quello di aver evidenziato i pericoli delle centrali a biogas, con una decina di incontri pubblici molto partecipati, con tutte le amministrazioni della zona e con un consiglio comunale allargato a 7 comuni. La richiesta di una diversa attenzione e gestione del territorio è molto forte come evidenza appunto l'intero centro sinistra di Maenza.
Presidente consiglio comunale Belli o Ramati?
È il tormentone del momento la scelta del nuovo presidente del consiglio comunale dopo le dimissioni di Argeo Perfili (da presidente non certo da consigliere) perchè tornato ad essere presidente della Cia, l'associazione degli agricoltori, della provincia di Latina dopo il commissariamento. Tutti i 16 consiglieri (sindaco a parte) sono candidati ed eleggibili, tolti Perfili e i 5 assessori ne rimangono 10 tra i quali Donnarumma (candidato con Tombolillo) che chiedeva la nomina prestigiosa negata da Perfili. Levati dall'elenco gli unici 3 (rispetto ai 5 eletti) in teoria all'opposizione (Bilotta, Mochi e Torelli) restano appunto Belli e Subiaco (eletti all'opposizione e adesso in maggioranza), Ramati (generoso nel suo gesto di cedere l'assessorato a Cengia), Boschetto, Donnarumma, Medici e Ronci (subentrato in consiglio dopo le dimissioni della Sperlonga). Quindi tra chi si candida e non è gradito, chi non si rende disponibile non rimane molta scelta. Il prossimo consiglio ovviamente ratificherà la scelta della maggioranza.
Pontinia il caso dei chioschi degli esercizi commerciali
dopo il caso del chiosco nel verde pubblico di via Cavour che sarà risolto con la demolizione delle parti autorizzati dalla giunta comunale anziché in consiglio e che sarebbero difformi rispetto al regolamento e alle previsioni comunali, da qualche tempo è emerso anche il caso dell'occupazione di suolo pubblico con chioschi, gazebo e coperture varie di esercizi commerciali, prevalentemente bar. Sull'esempio di altri comuni, come Latina, anche Pontinia si è dotata di un suo regolamento che però non sempre è stato rispettato. Sembra sia partita qualche segnalazione che come sempre costringe alla verifica di tutti i casi simili più o meno regolare con conseguente rimozione o regolarizzazione. E' ovvio che spesso rappresentano chioschi e gazebo un servizio per i clienti e un'opportunità per gli esercizi che ovviamente devono essere regolamentati in base alle esigenze facendo salvi i giusti spazi di transito pedonale.
La campagna di ascolto del pd verso le primarie del 2016
per ridare slancio alla politica stanca e per far riavvicinare la gente alla partecipazione pubblica invertendo l'atteggiamento diverso delle precedenti direzioni la nuova segreteria del Pd con Paolo Cima tenta di invertire la tendenza. Per questo sta programmando una serie di appuntamenti, il primo dovrebbe essere il 31 marzo, invitando associazioni e cittadini a rappresentare problemi, istanze, proposte sui vari temi partendo da quello ambientale. Il tutto in vista delle amministrative del 2016 sia per individuare i punti qualificati del programma amministrativo e anche delle regole e degli obiettivi per le primarie per la scelta del sindaco. L'apertura alla società civile nel 1994 era stato l'elemento vincente nel 1994 con la prima elezione a sindaco di Eligio Tombolillo e il rinnovamento della classe dirigente. Lo stesso dovrebbe accadere in questi 2 anni. Sicuramente preziose le indicazioni in questo senso di quanto avvenuto lo scorso anno a Priverno e quest'anno a Maenza.
L'acqua a Pontinia tornerà pubblica?
Il comune di Pontinia da 6 anni è l'unico comune dell'ATO 4 che può riappropriarsi delle reti dell'acqua e farla tornare pubblica ma non ha mai voluto procedere in questo senso nonostante annunci e impegni. Dopo l'approvazione della legge regionale in questa settimana per iniziativa popolare c'è la speranza che altri comuni, oltre ai proclami e agli annunci in perenne campagna elettorale, predispongano gli atti per rispettare il referendum vincente e ridare una parte dei beni comuni ai cittadini. Intanto finalmente la Asl di Latina ha aggiornati i dati solo sull'arsenico, (silenzio assoluto sugli altri dati piombo compreso) che sono sempre al limite di legge:
prelievo del 23/09/2013 nella fontanella di Quartaccio microgrammi arsenico 8, prelievo del 05/08/2013 Fontanella di viale Italia 6, prelievo del 29/07/2013 Fontanella di via Cavour 7, prelievo del 22/07/2013 Fontanella di Piazza Indipendenza 10.
gli accertamenti dei tributi Tares, Ici e Imu
come tutti gli enti locali anche quello di Pontinia sia per equità fiscale che per necessità di bilancio sta effettuando gli accertamenti in materia di tributi locali in particolare Tares per i rifiuti, Ici (fino al 2012) e Imu (dal 2013). Alla raffica di accertamenti e richiesta di pagamenti seguono ovviamente numerosi ricorsi.
Raffica di centrali a biogas, biomasse e consseguente impatto ambientale
Continuano gli incontri a La Chiesuola contro l'impatto ambientale ed economico del progetto della centrale a biogas, oltre a quella di Borgo Bainsizza le cui verifiche e analisi dell'ArpaLazio hanno sempre evidenziato la difformità delle emissioni rispetto ai limiti di legge. I cittadini di La Chiesuola, assisititi dai legali, hanno già prresentato la richiesta di accesso agli atti e la richiesta di sospensione del progetto in attesa delle verifiche di legge. Intanto è iniziata la sottoscrizione pubblica per chiedere maggiore attenzione al territorio, alle aziende agricole di qualità che perderebbero le loro prerogative, gli immobili che avrebbero una forte diminuzione del valore e i timori per la salute umana. Oltre a quella di Borgo Bainsizza ne risulta il progetto di altre 5 nel comune di Latina. Spuntano anche 6 progetti nel comune di Sermoneta, una delle quali vicino la chiesa di Le Tufette a poche centinaia di metri della centrale a turbogas di cui i cittadini chiedono inutilmente da anni l'accesso agli atti. Anche a Sermoneta iniziano incontri e sottoscrizioni contro le ennesime fonti di inquinamento dannose per la salute umana in un contesto già con forte impatto ambientale e per la sicurezza pubblica. Nessuno spiega da dove arriveranno le biomasse necessarie per far funzionare la centinaia di MW delle varie centrali progettate e proposte in provincia quando il piano energetico provinciale ne analizza le potenzialità per circa 1 decimo. Ancora una volta i conti non tornano. Intanto continuano le iniziative anche nel consiglio regionale del Lazio dove il M5S ha chiesto la moratoria in attesa di fare chiarezza e con mozioni, interrogazioni, proposte in parlamento e nelle varie commissioni per analizzare uno sviluppo imprevisto e non giustificato né dalle risorse del territorio, né dalle esigenze di produzione elettrica. Giustificabili solo con il forte prelievo dalla bolletta elettrica che tutti noi finanziamo il cancro degli inceneritori, delle centrali a biomasse e di tutti gli agenti patogeni del biogas.
Maenza laboratorio sociale e politico
notevole successo alle primarie del centrosinistra di Maenza dove 783 elettori si sono recati alle urne. Segno che la popolazione di Maenza vuole cambiare. Complimenti a Claudio Sperduti che con 483 voti vince la primarie e sarà il candidato sindaco per la coalizione formata da Partito Democratico Maenza Sinistra Ecologia Liberta Maenza Partito Socialista Movimento Per Maenza e Maenza solo per Maenza. Ottimo anche il risultato di Paola Cacciotti295 voti secondo le dichiarazioni di Teodorico Colorito segretario pd di Maenza. Forse può stupire chi non conosce la realtà effervescente e viva di Maenza. Il merito di Sperduti è quello di aver evidenziato i pericoli delle centrali a biogas, con una decina di incontri pubblici molto partecipati, con tutte le amministrazioni della zona e con un consiglio comunale allargato a 7 comuni. La richiesta di una diversa attenzione e gestione del territorio è molto forte come evidenza appunto l'intero centro sinistra di Maenza.
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