giovedì 15 agosto 2013
Tra Gran fondo e cicloturismo Roma immagina un futuro con la bici
A metà ottobre la manifestazione agonistica nella capitale (seimila al via). E insieme una passeggiata per tutti di 50 km dai Fori lungo l'Appia antica, fino ai Castelli. Con specialità gastronomiche. Una prima prova sulla scia delle grandi kermesse ospitate dalle capitali europee
di EUGENIO CAPODACQUA ROMA - Non solo agonismo. Ma anche attenzione al fenomeno bici che sta crescendo in tutte le capitali europee e mondiali. Sulla scia delle più grandi manifestazioni, ultima quella di Londra che ha coinvolto qualcosa come 50.000 ciclisti, anche la Gran Fondo Campagnolo di Roma, i programma il 13 ottobre prossimo, avrà un tracciato tutto per i cicloturisti, accanto ai due già sperimentati, (107 e 165 km). 57 chilometri con partenza dallo spettacolare circuito "Roma Imperiale" (Colosseo, Fori Imperiali, Altare della Patria, Campidoglio, Circo Massimo) e un itinerario fantastico lungo l'Appia, lo stesso degli agonisti, almeno fino ad Albano. Dunque si percorrerà la Via Appia e La Via dei Laghi di dove i cicloturisti punteranno verso Marino. Lì è previsto un ristoro con bevande e prodotti tipici locali, organizzato dal Comune. Assicurano molto ben fornito. Il ritorno verso Roma sarà attraverso l'Appia lungo lo stesso tratto finale della manifestazione agonistica.
Gli organizzatori l'hanno battezzata: "In bici ai Castelli": "Vogliamo che la nostra manifestazione non sia solo un evento per ciclisti evoluti, ma l'occasione per promuovere l'uso della bici anche come strumento di salute e come valida alternativa per la mobilità urbana", spiega Gianluca Santilli che fra mille incombenze ciclistiche (è anche presidente della Commissione amatoriale della Federciclismo) è il numero uno del Comitato organizzatore, oltre che l'ideatore della manifestazione che alla sua prima edizione, l'anno scorso, ha centrato un grande successo di partecipazione (oltre 5.500 iscritti) e un grandissimo interesse. Ed ha trovato un validissimo alleato nel neo-sindaco Marino, convinto fautore della bici come mezzo di trasporto e praticante delle due ruote.
A far respirare a tutti l'aria dell'"impresa" c'è un percorso di rispetto che presenta un discreto dislivello (688 metri), ma con pendenze "accessibili", fra il 5% e il 7%, tutte concentrate nella prima metà del tracciato. Non c'è da preoccuparsi , però, se non si è in forma. Non sarà necessario essere atleti di spicco per partecipare, perché il percorso corto è aperto anche alle bici assistite da motore elettrico. Al via anche pilota di F.1 Giancarlo Fisichella. "Ebbene sì, sarà la mia prima granfondo ma non poteva che essere a Roma, nella mia città. Certo fino al 1 settembre non ho tempo di allenarmi perché mi sto preparando per il Campionato del Mondo, ma poi salgo sui pedali e voglio essere pronto per il 13 ottobre. Mi piace uscire in gruppo, ci si diverte, c'è sempre quello che tira e lancia le sfide, si chiacchiera e ci si prende in giro tutto il tempo. Lo trovo molto divertente. E poi è un allenamento importante per me. Andare in bicicletta si coniuga perfettamente con il mio lavoro, credo sia il migliore allenamento per un pilota. E' uno sport completo, si fa un gran lavoro a livello cardiovascolare. E' l'ideale, quello che ci vuole per tenere in forma un pilota".
Anche "Fisico" indosserà la speciale maglietta tecnica fornita all'atto dell'iscrizione. Il gruppone dei cicloturisti partirà in coda agli agonisti, ma per evitare complicazioni che la viabilità di una città come Roma non lesina mai, la partecipazione (costo 35 euro, "scontabili" a 25 in caso di partenza in coppia: un "agonista" e un "cicloturista") è stata fissata al momento a soli 1000 iscritti. Ma è presumibile che le richieste siano molte di più. "In quel caso - spiega ancora Santilli - vedremo se potremo riaprire ad altre iscrizioni".
(15 agosto 2013) © RIPRODUZIONE RISERVATA http://www.repubblica.it/ambiente/2013/08/15/news/tra_gran_fondo_e_cicloturismo_roma_prova_un_futuro_con_la_bici-64818125/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
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