lunedì 12 agosto 2013

nucleare Austria: Cinghiali radioattivi 27 anni dopo Chernobyl

11/08/12 Austria: Cinghiali radioattivi 27 anni dopo Chernobyl « inserito:: 11 Ago 13, 21:39:21 » Austria: Trovati cinghiali radioattivi Come in Valsesia. I capi arriverebbero dalla Baviera e la radioattività proverrebbe dai funghi Traduzione e estratto di ProgettoHumus da http://www.tt.com Il disastro di Chernobyl, di 27 anni fa, crea ancora preoccupazioni nella zona settentrionale del Tirolo austriaco. Qui sono stati sottoposti a controlli alcuni capi di cinghiale, la cui carne conteneva livelli di Cesio 137 pari a 2.700 Bq/Kg (a Heiterwang) e 779 Bq (a Tannheim). In entrambi i casi la carne è stata ritenuta “non commestibile” ed è stata distrutta. La normativa locale, infatti, prevede che i limiti di radioattività siano inferiori ai 600 Bq. I cinghiali non sono originari del Tirolo, ma proverrebbero dalla zona dell’Algovia in Baviera, dove sono frequenti casi di contaminazione radioattiva di questi animali. Il capo del distretto di Polizia di Reutte, Konrad Geisler, dice che è importante capire da dove provengono questi capi e comunica che quelli analizzati nell’Austria orientale hanno dato risultati negativi”. Per lui non esiste un problema radioattività in Tirolo, in quanto gli animali non sarebbero nativi della zona. “Per noi non vi è alcuna base giuridica per quanto riguarda l’esposizione alle radiazioni. I cinghiali cacciati sono troppo esotici”, ha detto. Nello stesso tempo, Geisler ha sottolineato che avrebbe contattato il Ministero della Salute per chiarire quali saranno le procedure successive da intraprendere. Secondo il rapporto di aktuell24.de, già tra il 2007 ed il 2012, su 2077 cinghiali esaminati nella bassa-Baviera, 732 avevano superato i limiti consentiti di cesio, con punte di radioattività pari a 9836 Bq/Kg. Questa situazione aveva portato il Parlamento di Vienna a sottoporre un’interrogazione al ministro della Sanità, Alois Stoger, che affermò: “Nel 2007 erano stati analizzati cinghiali provenienti da zone duramente colpite dal disastro di Chernobyl. Nel 2012, dei campioni analizzati avevano mostrato livelli di contaminazione massima pari a 408 Bq/Kg”. La dose di radioattività dipende sia dalla regione di provenienza, sia dalla loro età. In ogni caso, gli animali irradiati rispecchiano le conseguenze a lungo termine del disastro nucleare di Chernobyl del 1986. La contaminazione si è diffusa anche in Europa Centrale ed è stata in parte assorbita dal suolo. I cinghiali hanno l’istinto di scavare la terra per cercare cibo che, per questo motivo, risulta contaminato. “Nell’Alta Baviera, ogni due cinghiali cacciati, uno deve essere distrutto. In alcuni capi vengono rilevati 10.000Bq. Il peso è legato alle abitudini alimentari degli animali. Il Cesio radioattivo, con un tempo di dimezzamento di 30 anni, proviene dai funghi, che sono uno dei piatti preferiti dai cinghiali. Anche i cinghiali cacciati in Tirolo dovrebbero essere tutti analizzati”, dice un veterinario di Innsbruck. >>>Le mappe europee della contaminazione di Chernobyl http://www.progettohumus.it/chernobyl.php?name=mappe2 >>>Guarda anche: CINGHIALI RADIOATTIVI IN VALSESIA CHE NOVITA’! IL COMUNICATO MONDO IN CAMMINO http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2096

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