In seguito alla richiesta dell'AIA
(autorizzazione integrata ambientale) per la realizzazione della
centrale a biomasse in località Mazzocchio proposta dalla società
Pontinia Rinnovabili la Presidenza del consiglio dei ministri con
protocollo “DICA 14495 del 10-7-2013” ha inviato la delibera
della seduta del 5 luglio 2013 del Consiglio dei Ministri con la
quale delibera “di condividere facendole proprie le motivazioni
espresse dalla Regione Lazio, dalla ASL di Latina e dalla Provincia
di Latina, relativamente all'istanza di Autorizzazione Integrata
Ambientale Centrale a biomasse della potenza di 20 Mwe nel comune di
Pontinia, la cui realizzazione è subordinata al rispetto delle
prescrizioni impartite dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Latina
e dalla ASL di Latina; le predette amministrazioni, nell'ambito delle
rispettive competenze, vigileranno sul puntuale rispetto delle
stesse”. A tale proposito il tavolo tecnico che difende la
salute, l'ambiente, l'economia, i diritti di scelta e di governo del
territorio del comune di Pontinia e dell'intera pianura pontina dal
pericolo delle emissioni cancerogene, dall'aggressione del
territorio, dal disboscamento illegale, l'aumento del
surriscaldamento climatico, la riduzione della produzione inutile di
energia elettrica di cui l'Italia ha una potenzialità tripla
rispetto al necessario ha continuato il suo lavoro al fianco del
Comune di Pontinia. Non ci sono ferie per chi difende il territorio
da impianti incompatibili e devastanti per il territorio. Il tavolo
tecnico sta lavorando per fare ricorso contro la decisione assurda
del consiglio dei ministri.
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