http://www.culturalazio.it/Pagine/direttriceviaappia.aspx
Partenza: il confine regionale presso Minturno (LT)Arrivo: RomaPrincipali località toccate: Formia, Fondi, Terracina, abbazia di Fossanova, Sezze, Bassiano, Sermoneta, Cori, Nemi, Castel GandolfoLunghezza: 210 kmTempo di percorrenza: 9 giorni a piedi
Partenza: il confine regionale presso Minturno (LT)Arrivo: RomaPrincipali località toccate: Formia, Fondi, Terracina, abbazia di Fossanova, Sezze, Bassiano, Sermoneta, Cori, Nemi, Castel GandolfoLunghezza: 210 kmTempo di percorrenza: 9 giorni a piedi
Il percorso parte dal confine sud del Lazio, in corrispondenza del fiume Garigliano, e segue prima la direttrice della Via Appia fino a Terracina, e poi il percorso della Via Appia Pedemontana fino a Castel Gandolfo, per poi entrare a Roma lungo il meraviglioso itinerario dell’Appia Antica. L’itinerario può essere suddiviso in 9 o 10 tappe da 17 a 32 km, frazionate in modo da tenere conto della presenza di strutture di accoglienza adeguate alle esigenze dei pellegrini.
La Regione Lazio ha tracciato un itinerario lungo sentieri, strade campestri, sedimi dismessi, strade poco trafficate, per garantire al pellegrino la massima sicurezza possibile compatibilmente con il rispetto filologico delle più importanti tappe del percorso storico.
Ne risulta un itinerario gradevole e vario, che alterna gli inevitabili tratti di strada asfaltata con traffico talvolta molto intenso, a tranquille passeggiate nel silenzio dei boschi dei Monti Aurunci, Ausoni e Lepini.
Una particolare attenzione è stata dedicata alla percorrenza di lunghi tratti della Via Appia Antica, il cui basolato è tuttora in uno stato di conservazione stupefacente: l’esempio forse più interessante è il tratto di strada romana che attraversa la Gola di S. Andrea, tra Itri e Fondi, lungo circa 3 km, che consente di apprezzare le caratteristiche costruttive dell’antica strada. Possiamo intuire l’intensità del traffico di carri e cavalieri che percorrevano la strada romana, visto che già all’epoca era stato costruito un marciapiedi per i pedoni, tuttora utilizzabile. L’antica strada è forse la maggiore attrattiva di un percorso molto completo e ricco di spunti interessanti, che si presta a varie chiavi di lettura: ambientale, religiosa, storico-artistica.
Il percorso
I pellegrini in arrivo da sud fanno tappa a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, prima di superare il fiume Garigliano, che delimita il confine laziale. Qui è possibile visitare l’area archeologica dell’antica Minturno, si cammina lungo la Via Appia nuova fino a Formia, ci si dirige quindi verso Itri. Ci s’inoltra nella Gola di Sant’Andrea, dove si abbandona la moderna statale per imboccare il tratto di Via Appia Antica descritta in precedenza. Si attraversa Fondi, e si prosegue verso il Monte Sant’Angelo, l’altura che domina Terracina. E’ un passaggio emozionante, che ci regala uno straordinario panorama sulla città, sul Circeo e sulle Isole Pontine, che può essere ammirato da un sito d’eccezione: i resti del Tempio di Giove Anxur.
Da Terracina si prosegue verso la suggestiva abbazia Cistercense di Fossanova, per poi affrontare il piacevole saliscendi dei Monti Lepini, punteggiati da antichi borghi arroccati sulle alture: Sezze, Bassiano, Sermoneta. In questa zona l’itinerario percorre lunghi tratti nel silenzio dei boschi, e s’inoltra tra i colli Albani, verso Velletri, Nemi e poi Castel Gandolfo.
Da qui si ridiscende verso la pianura, sopportando un breve tratto di Appia Nuova per arrivare a Frattocchie, dove si imbocca il tratto iniziale dell’Appia Antica, che ci porta nel cuore dell’Urbe, attraverso Porta San Sebastiano.
Le tappe
- Da Sessa Aurunca (in Campania) a Formia – 31,7 km
- Da Formia a Fondi (loc. San Magno) – 31,7 km
- Da Fondi (loc. San Magno) a Terracina – 17,6 km
- Da Terracina all’Abbazia di Fossanova – 20,6 km
- Dall’Abbazia di Fossanova a Sezze – 19,3 km
- Da Sezze a Cori – 30,3 km
- Da Cori a Velletri – 26,1 km
- Da Velletri a Castel Gandolfo – 18,5 km
- Da Castel Gandolfo a Roma – 26,6 km
La tappa 6 può essere frazionata in due parti, salendo fino a Bassiano lungo un piacevole percorso montano.
Le mappe del percorso, complete di descrizioni, tracce GPS, consigli pratici per affrontare il viaggio, verranno pubblicati entro il mese di Maggio 2013 sul sito www.francigenalazio.it .
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