lunedì 12 agosto 2013
danni da biogas e biomasse che legambiente si informi: Documentazione scientifica. Colture energetiche e ozono nell'aria
Continuiamo con la buona pace dei biomassisti di Legambiente che sostengono che le argomentazioni di Sgonfiailbiogas non sono adeguatamente supportate da citaziuoni di pubblicazioni scientifiche, la produzione di documentazione scientifica.
L'impatto delle colture energetiche sulla mortalità umana e la rese delle colture agricole: gli effetti determinati dall'aumento dell'isoprene sulla concentrazione a terra di Ozono
(12.08.13) Le biomasse, come è noto, attraverso i processi di combustione determinano un aumento delle emissioni inquinanti (segnatamente di NOx) e quindi di ozono che si forma per reazioni fotochimiche. Un gruppo di ricerca dellUniversità di Lancaster ha messo in evidenza come le coltivazioni legnose a rapido accrescimento come pioppo e salice contribuiscano in modo molto più elevato delle colture erbacee alla produzione di isoprene biogenico. L'isoprene e gli altri VOC (composti organici volatili, di origine antropica e biogenica) reagiscono con i NOx alla luce formando Ozono, un inquinante pericoloso per la salute dell'uomo ma anche per quella delle piante in grado di ridurre le rese agricole.
K. Ashworth, O. Wild, C. N. Hewitt (2013) Impacts of biofuel cultivation on mortality and crop yields, Nature Climate Change 3, 492–496.
Riassunto
L'ozono troposferico è uno dei principali inquinanti dell'aria provocando circa 22.000 morti in eccesso all'anno in Europa, riduzioni significative nella resa delle colture e la perdita di biodiversità. Viene prodotto nella troposfera attraverso reazioni fotochimiche che coinvolgono gli ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (VOC). La biosfera è la principale fonte di composti organici volatili, con una stima di 1.150 TgC yr-1 (~ 90% del totale delle emissioni di (VOC) rilasciato dalla vegetazione a livello globale. L'Isoprene (2-metil-1,3-butadiene) è il più significativo VOC biogenico in termini di massa (circa 500 TgC yr-1) e di reattività chimica e svolge un ruolo importante nella mediazione delle concentrazioni di ozono a livello del suolo. Le preoccupazioni per il cambiamento climatico e la sicurezza energetica stanno determinando un'aggressiva aggressiva delle colture bioenergetiche e molte delle specie di piante utilizzate per questo scopo emettono più isoprene rispetto alle colture tradizionali che rimpiazzano. Nel presente studio si quantifica l'aumento dei tassi di emissione di isoprene causati dalla coltivazione di 72 Mha di colture di biocarburanti in Europa. Abbiamo poi stimato i cambiamenti che ne derivano in termini di concentrazioni di ozono a livello del suolo e gli impatti sulla mortalità umana e sui raccolti che questi potrebbero causare. Il nostro studio mette in evidenza la necessità di prendere in considerazione non soli i bilanci del carbonio quando si valuta l'opportunità coltivazione di colture per la produzione di biocarburanti ai fini della mitigazione dei gas serra.
L'aumento della mortalità che deriverebbe da un aumento della produzione di biocarburanti sarebbe piccolo, ma significativo, stima che circa 1.400 decessi aggiuntivi europei - un aumento di sei per cento rispetto al valore attuale causato dall'aumento delle colture energetiche necessarie per raggiungere gli obiettivi del 2020.
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