lunedì 19 novembre 2012

Acqualatina ed Equitalia nulle le cartelle esattoriale e le scuse agli utenti


Latina Oggi, Venerdì 16 Novembre 2012

Riconosciuto l’errore materiale nell’invio delle richieste nonostante la Cassazione
Adesso le scuse agli utenti
Nota congiunta di Equitalia e Acqualatina: ignorare le comunicazioni
ALLA fine... non è colpa di nessuno (o quasi) se qualche centinaio di utenti di Acqualatina ha ricevuto in questi giorni il recupero del credito solo sulla base delle bollette scadute e dunque senza un titolo esecutivo, come imporrebbe il sistema riconosciuto con sentenza della Corte di Cassazione. La vicenda era salita alla ribalta in seguito ad una lettera di denuncia del Comitato civico «Acqua pubblica » che ricordava appunto la sentenza della Cassazione che ha invalidato al procedura di recupero del credito solo con i suoli delle cartelle e l’impegno assunto pubblicamente dal presidente della società delle acque di sospendere tutte le procedure con avviso ad Equitalia. Per quasi un anno questo blocco delle cartelle illegittime ha funzionato ma nelle ultime settimane l’invio è stato ripristinato. Acqualatina ha detto ufficialmente con una nota del presidente del cda che non aveva inviato ruoli di recupero ad Equitalia. Quest’ultima società solo ieri, quattro giorni dopo l’i ntervento del comitato civico ha ritenuto di dover chiarire con una nota firmata congiuntamente ad Acqualatina. Entrambe le società sostengono che si è trattato di un mero errore materiale, cui comunque si cercherà di porre rimedio. «In merito alla vicenda delle cartelle Equitalia per conto di Acqualatina, si legge nella nota - le due società intendono congiuntamente chiarire l’accaduto. Acqualatina conferma di aver interrotto l’emissione a ruolo di tutte le cartelle esattoriali come effetto della pubblicazione dell’o r d inanza della Corte di Cassazione. L’unico metodo per procedere al blocco massivo delle cartelle è, però, la sospensione a tempo indeterminato, in quanto la revoca comporta il lavoro puntuale e manuale su ogni singola pratica. Tale attività è tuttora in corso. Come effetto della sospensione, Equitalia non ha attivato alcuna procedura di recupero. Le cartelle pervenute nell’ultimo periodo, riguardano, evidentemente, un limitato lotto mai notificato prima per motivi diversi e, quindi, non è stato possibile bloccare la notifica, in conformità e nel rispetto di quanto previsto dalle norme sulla riscossione». Acqualatina ed Equitalia , però, «intendono rassicurare tutti gli utenti riguardo al fatto che tali cartelle, non comportano l’attivazione di procedure e, nel pieno rispetto dell’ordinanza, non devono essere prese in considerazione dai contribuenti. A conferma di ciò, non appena sarà nota la lista completa dei destinatari di questo lotto, assolutamente limitato nel numero, ogni utente sarà raggiunto da una comunicazione che confermerà il mancato avvio della procedura di riscossione ». “Non sentiamo la necessità di addossare o smarcarci da colpe - afferma il Presidente di Acqualatina spa, Giuseppe Addessi -. L’unico interesse a guidarci è quello della trasparenza nei confronti degli utenti. Noi non abbiamo intentato alcuna nuova azione. Sarebbe stato gravissimo e contrario all’ordinanza della Cassazione. In secondo luogo dovevamo approfondire l’accaduto con Equitalia, come annunciato e come stiamo, appunto, facendo ».

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