Cosentino rinviato a giudizio per corruzione e reimpiego di capitali illeciti
Il deputato del Pdl accusato di aver impiegato soldi del clan dei Casalesi nella costruzione di un centro commerciale in provincia di Caserta. A gennaio il processo

Il deputato del Pdl Nicola Cosentino, già sottosegretario all’Economia, è stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sul presunto reimpiego dei capitali del clan dei Casalesi nella costruzione di un centro commerciale nella provincia di Caserta. Il processo comincerà il 23 gennaio. Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup Eduardo De Gregorio, accogliendo la richiesta dei pm Antonello Ardituro e ed Henry John Woodcock. Cosentino è imputato di corruzione e di reimpiego di capitali illeciti, aggravato dall’avere agito per favorire un clan camorristico. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/20/cosentino-rinviato-a-giudizio-per-corruzione-e-reimpiego-di-capitali-illeciti/420185/
IL PROCESSO SI APRIRÀ IL 23 GENNAIO http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/20-novembre-2012/soldi-casalesi-il-megastorecosentino-rinviato-giudizio-2112793073425.shtml
Soldi dai casalesi per il megastore:
il deputato Cosentino rinviato a giudizio
Il giudice ha accolto la richiesta dei pm di Napoli
Antonello Ardituro e ed Henry John Woodcock
Nicola Cosentino
LA DECISIONE DEL GUP - Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup Eduardo De Gregorio, accogliendo la richiesta dei pm Antonello Ardituro e ed Henry John Woodcock. Cosentino deve rispondere dei reati di corruzione e di reimpiego di capitali illeciti, aggravato dall'avere agito per favorire un clan camorristico. Il processo si celebrerà davanti alla prima sezione del Tribunale Collegio A.
IL PENTITO - Degli interessi di Cosentino su quel centro aveva parlato un collaboratore di giustizia, Luigi Diana: «Cosentino, anche se ormai un politico di livello nazionale, ha interessi patrimoniali e economici a Casal di Principe e dintorni, dove in effetti ha le sue aziende, i suoi immobili e comunque politicamente è il suo bacino elettorale».
L'IPOTESI DELL'ACCUSA - I pm Ardituro e Woodcock ipotizzano che la famiglia Cosentino possa aver avuto un interesse personale nella sponsorizzazione de «Il Principe», partecipando all’affare con un possibile tornaconto: la rivalutazione dei suoli e una eventuale nuova destinazione al servizio del megastore.
Redazione online20 novembre 2012© RIPRODUZIONE RISERVATA
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