lunedì 23 luglio 2012

Pontinia incendio Sep nessun pericolo di inquinamento e per la salute

Pontinia, il sindaco rassicura: a fuoco solo materiale legnoso Incendio Sep, nessun pericolo inquinamento DOPO due giorni dall’incendio della Sep di Pontinia è il tempo delle riflessioni. Ad essere colpita non è stata solamente una società privata che lavora nell’ambito dei rifiuti ma anche tutta la politica e la cittadinanza d i P o n t i n i a . Questo perché tutto l’um id o proveniente dalla raccolta differenziata della città andava proprio in lavorazione nell’im - pianto di compostaggio di Mazzocchio ad un prezzo nettamente più basso rispetto a quello pattuito con altre società simili. Proprio per questo, e per tranquillizzare la cittadinanza sul pericolo inquinamento post incendio, è voluto intervenire direttamente il sindaco Eligio Tombolillo. «Rispetto all’incendio del 2007 – afferma il sindaco Tombolillo – questa volta non si sono rese necessarie le analisi dell’aria e dei materiali andati bruciati. Infatti, già nel primo sopralluogo si è evidenziata la sola presenza di materiale legnoso (ceppato di castagno) che non presenta pericoli per l’a mbiente. La Sep era chiusa da mesi e proprio per questo non erano in lavorazione materiali pot enzi alme nte inquinanti». I d i p e n d e n t i dell’Arpa Lazio e delle Usl di Latina erano presenti già dalla prime ore successive all’inci - denti. Nel 2007 furono obbligatori i controlli e le analisi per accertare la pericolosità dei fumi successivi all’incendio. Adesso c’è da chiarire le motivazioni di questo incidente che ha causato non pochi danni allo stabilimento da poco messo a nuovo e pronto ad essere riaperto proprio domani. «Naturalmente saranno le forze dell’ordine con i vigili del fuoco a darci delle risposte certe sulle motivazioni dell’in - cendio – afferma Tombolillo -. Sta di fatto che ci sono molte coincidenze: l’impianto sarebbe dovuto riaprire proprio domani e l’incendio del 2007 è avvenuto nella stessa data, il 20 luglio». La popolazione può stare tranquilla, non c’è rischio di inquinamento, mentre l’amministra - zione dovrà rivedere tutto il piano rifiuti non potendo contare, ancora per qualche mese, sulle tariffe e le lavorazioni dell’im - pianto di compostaggio di Mazzocchio. Riccardo A. Colabattista http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dc0bedc9/pag22pontinia.pdf PONTINIA, I DUBBI DI LIBRALATO: BISOGNA INDAGARE SUGLI EPISODI Fiamme dolose alle fasce frangivento «Continua l’aggressione dolosa alla fascia frangivento, alla vegetazione a fossati e strade e agli alberi di eucaliptus». Così Giorgio Libralato, dell’associazione Ecologia e Territorio, denuncia ancora una volta la cattiva abitudine di ripulire gli argini dando fuoco alle sterpaglie e all’erba secca. Ogni anno sono decine gli episodi che interessano le strade secondarie. Ad essere colpiti in maniera importanti sono proprio gli eucaliptus, alberi che rappresentano un vero e proprio simbolo della pianura pontina. Gli ultimi episodi hanno interessato via della Striscia e via Lungo Botte. «Ogni anno negli stessi posti, periodo e modalità. E' strano che va a fuoco la proprietà pubblica mentre la proprietà privata rimane integra». R.A.C.

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