lunedì 4 luglio 2011

l'eucalipto delle fasce frangivento aggredito dalla cocciniglia

http://www.giardinaggio.net/Giardino/Alberi/eucalipto.asp
L'eucalipto, nome comune di eucalyptus, appartiene alla famiglia delle Myrtaceae ed è un albero originario dell'Australia. Il suo genere abbraccia una grande quantità di specie: sono infatti più di 500.
L'eucalipto prende il nome dai termini greci “eu”- con il significato di “bene” - e “kalùpto”- con il significato di “nascondere”- dal momento che nella sua conformazione i petali nascondono il resto del fiore. E' un albero arboreo e sempreverde a grande sviluppo, che può arrivare a superare i 25 metri di altezza. E' un albero dalla rilevante valenza estetica: il tronco si caratterizza per una apprezzata maculatura, mentre la chioma, col passare degli anni, finisce con il diradarsi e diminuisce la sua bellezza. Solitamente le piante di eucalipto sono utilizzati come esemplari arborei e sovente sono inseriti in giardini boscosi dal momento che forniscono, in virtù della loro imponenza, condizioni di ombra decisamente favorevoli per alberi e arbusti del bosco.
Assai considerata a livello estetico è, come detto, la sua corteccia e non è raro che piante di questo tipo siano coltivate proprio per questo.
Foglie, fiori

Le foglie dell'eucalipto sono persistenti e rinnovabili. Ovali nell' età giovanile della pianta, con il tempo diventano lanceolate acuminate e si presentano di colore verde argenteo. Sono inoltre spesse, lucenti e aromatiche. I fiori sono invece bianchi, giallo crema, oppure rosa o rossi a seconda della specie. Hanno tuttavia tutti stami prominenti e, con l'inizio della stagione primaverile, si presentano raccolti in mazzetti.


Esposizione

L'eucalipto è una pianta che necessità esposizione in pieno sole. Non gradisce invece l'ombreggiatura, dal momento che potrebbe facilmente provocargli una caduta delle foglie prematura. Il clima preferito dalla pianta è mite e caldo. Condizione ideale per l'albero è un sito marittimo.
Coltivazione e terreno

L'inizio o la metà dell' estate è il momento dell'anno in cui è consigliabile la messa a dimora dell'eucalipto. E' preferibile che l'altezza della pianta non sia maggiore di 30 centimetri, bisogna tenere umido il terreno che circonda le piante giovani e munirle di tutore nel corso del primo anno di vita. E' poi consigliabile proteggere con paglia o tela di sacco il fusto all'arrivo del primo inverno. Un' un'altra operazione da compiersi è proteggere le giovani piante dai venti freddi costruendole intorno una barriera con rete frangivento ed è importante sapere che le radici di questi alberi non gradiscono affatto essere disturbate. E' quindi meglio piantare l'albero nella sua posizione permanente da quando è giovane.
L'eucalipto, infine, pianta molto rustica, si adatta facilmenta ad ogni tipo di suolo, che sia calcareo o argilloso.


Potatura

La potatura dell'eucalipto non è essenziale. Dopo il primo anno di vita, infatti, l'albero dovrebbe avere la capacità di sostenersi con le proprie forze senza bisogno di tutore. Tuttavia se non si presentasse questa condizione è necessario accorciare il fusto fino a farlo arrivare a 2-3 centimetri dal suolo. In estate è consigliabile diradare i getti che crescono col tempo dalla base ingrassate e lasciare uno solo di questi, che successivamente diverrà il fusto principale. Così facendo sarà incoraggiata la formazione di un sistema radicale assai forte, in modo tale che l'albero abbia le capacità di reggersi con le proprie forze.
Annaffiatura

L'eucalipto resiste a lungo tempo senza acqua. Nella bella stagione è tuttavia meglio annaffiare l'albero ogni due o tre settimane.
Propagazione

Nella stagione primaverile, per seme o prelevando talee semilegnose.
Parassiti

Solitamente l'eucalipto è una pianta forte e sana, non particolarmente soggetta a malattie. Le piante più a rischio sono quelle più giovani che possono essere soggette ad attacchi di afidi o cocciniglie. Più gravi sono le malattie fungine che portano danni alla pianta, tra questi il più frequente è la sfigurazione del fogliame. In entrambi le situazioni bisogna intervenire con irrorazioni utili ai casi.
Specie

Esistono, come detto inizialmente, centinaia di specie diverse di eucalipto. Tratteremo qua due tra le più comuni.
L'eucalyptus niphophila: può arrivare ad altezze di 6 metri e presenta una lenta crescita iniziale che si velocizza con il tempo. Ha foglie lanceolate, spesse e verdi, ma anche glauche. In età giovanile, la corteccia assume colore bianco-bluastra, mentre col passare del tempo, lacerandosi anno dopo anno al sopraggiungere dell'autunno, la tonalità volge al color crema, variando anche in diverse altre sfumature, dal grigio al bruno rossiccio. I rami si presentano di colore rosso durante la stagione invernale, mentre in primavera sono progressivamente coperti da una lanugine bianco-bluastra. Il niphopilia è certamente tra gli eucalipti una delle piante più rustiche.
Una seconda specie diffusa è l'eucalyptus pacifolra. Può arrivare all'altezza di 20 metri in 12 anni ed è considerato assai simile al precedente. Differenzia dal niphophilia perchè privo di ramoscelli coperti di lanugine. La sua corteccia, dal forte impatto estetico, va squamandosi ed è ricamata da screziature grigio scuro o bianco

Ulteriori informazioni su : eucalipto - Eucalyptus - Giardino - Alberi

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b09fc5dc0befcb/pag26sabaudia.pdf
PONTINIA, DANNI INGENTI ANCHE AI VIVAI DI MAZZOCCHIO
Frangivento decimate dalla cocciniglia killer
DA alcuni giorni gli eucalipti delle fasce frangivento stanno perdendo il fogliame, un fenomeno fuori stagione che ha allarmato gli agricoltori e gli esperti del settore florovivaistico. A segnalare il fenomeno è stato Antonio Aumenta, noto vivaista di Pontinia. Aumenta, ha individuato il parassita che sta provocando la defoliazione degli eucalipti. Si tratta di una cocciniglia appartenente all'ordine degli Emiteri.
La specie che ha attaccato le frangivento è molto pericolosa perchè, oltre agli eucalipti, sta investendo tutti gli alberi dei suoi tre vivai (Lungo-Appia - LungoPontina e Mazzocchio) con danni incalcolabili. I parassiti, per il loro modo di nutrirsi e per la loro grande prolificità, ricoprono tutta la parte aerea del vegetale, dal tronco alle ultime foglie, per cui anche gli alberi di mole imponente possono essere portate al massimo grado di deperimento o fatte addirittura
morire. Della questione si sta interessando anche l'assessore all'Agricoltura
Maurizio Ramati che presto promuoverà iniziative per affrontare il fenomeno della cocciniglia killer chiedendo l'intervento della Regione come è accaduto in
occasione della crisi dei kiwi di Aprilia e Cisterna. Antonella Subiaco

3 commenti:

NicolaPox ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
NicolaPox ha detto...

Sono ad informare che fenomeni similari a quelli descritti si sono verificati e si stanno verificando anche nella zona di SPERLONGA (LATINA).
Piante interamente colpite nell'apparato fogliare e in parte nell'apparato legnoso da classiche palline biancastre originate da cocciniglie.

giorgio libralato ha detto...

Ringrazio NicolaPox della segnalazione. Purtroppo è un fenomeno esteso a diverse regioni italiane