domenica 17 luglio 2011

Megastore di Mesa lettera aperta al segretario del Pd

Al segretario del PD di Pontinia:
oggetto: Megastore di Mesa
Leggendo l'articolo di oggi su La Provincia (l'unico relativo a Pontinia) e il suo intervento a favore del Megastore di Mesa, Le chiedo:
da tecnico sono abituato a valutare i progetti sui “numeri, dati e altri argomenti oggettivi”, che mancano completamente nel suo intervento evidentemente è positivo solo per scelta politica?
ho chiesto che mi venissero messi a disposizione dal Comune di Pontinia, giunta UDC-PD, la documentazione relativa allo stesso progetto che finora mi è stata negata. Lei per caso è stato più fortunato?
Nel suo intervento si parla di posti di lavoro per i nostri giovani? Quanti? Nessuna norma o accordo può imporre che a un dato progetto seguano un certo numero di dipendenti. Tanto meno di residenti nel nostro comune. Lei sa quanti saranno questi posti di lavoro? C'è già una lista per sapere chi sono e dove risiedono questi fortunati?
L'intervento del megastore, secondo gli esperti che sono abituati a valutare i progetti sui dati, affermano che invece ci saranno decine di esercizi che chiuderanno a Pontinia e almeno il doppio di posti di lavoro persi. Lei sa se è stata effettuata questa valutazione? Il saldo è positivo o negativo?
Tra le aziende che potrebbero rilevare parte dei locali commerciali ce ne potrebbe essere una sanzionata dai giudici del lavoro che dovrebbe riassumere 116 posti di lavoro. Non pensa che avrebbero la priorità queste 116 persone ingiustamente private del lavoro? E i nostri giovani?
La stessa ditta giustifica il licenziamento con la «concorrenza nel settore» e il «perdurare della crisi economica ». Questa crisi esiste solo a Roma? Perchè Pontinia dovrebbe essere un'isola felice?
Dai dati diffusi sui giornali e gli organi di informazione, dal documento dell'Anas si sa che a carico del comune di Pontinia, oltre alla manutenzione, a tutti i costi futuri vita natural durante, la responsabilità che per legge non può essere ceduta, c'è il deposito a garanzia di 250 mila euro e altrettanto per la realizzazione delle sole opere stradali. In totale fanno 500 mila euro che l'amministrazione dovrà tagliare da altre voci. Se noi, per un anno, assumessimo dei giovani per far fronte alle esigenze della pianta organica, sottodimensionata secondo i giornali, per esempio a 1000 € al mese potremmo, con la stessa somma, contributi compresi dare lavoro a circa 10 – 15 giovani? Non è la priorità quella dei posti di lavoro? E l'efficienza amministrativa?
Sempre dai dati dei giornali, dopo il cambio d'uso concesso, il terreno vale circa 9 milioni di euro, che darebbero un'imposta ICI annuale di 63 mila euro. Più o meno altrettanti sono quelli dovuti, in base ai dati catastali dagli immobili di proprietà della società. Alcuni cittadini hanno chiesto di sapere se queste imposte (oltre alla Tarsu, all'addizionale comunale) siano stati pagati. L'amministrazione (sempre a giunta Udc – Pd) ha negato non solo di fare sapere se questa società paghi le imposte, ma anche in quale misura. Viceversa il Revisore dei Conti ha posto l'attenzione sull'Ici che sarebbe evasa e che il comune non incassa. Lei per caso sa quali grandi contribuenti non versano il dovuto?
Per Lei i posti di lavoro sono una priorità. Sempre tornando ai nostri giovani e all'esigenza della pianta organica comunale con quei soldi dovuti si potrebbe garantire il posto di lavoro per 5 – 8 giovani ogni anno. Che ne pensa?
A proposito di posti lavoro il comune di Pontinia potrebbe, anzi dovrebbe stando ai “documenti, atti, risultati referendari, delibere del comune” riprendersi le reti dell'acqua pubblica. Con il risparmio per i cittadini, ma anche di una decina di posti di lavoro per i nostri giovani. Che dice ci rinunciamo a questi posti di lavoro?
Lo stesso per la raccolta differenziata, adeguandola alle percentuali di legge avremmo una decina di posti di lavoro, con il risparmio per le famiglie e l'amministrazione. Le interessano questi posti di lavoro?
Adeguando gli impianti alla normativa, cioè passando all'energia naturale e rinnovabile, con risparmio sempre per famiglie e amministrazione avremmo altre decine di posti di lavoro. E questi di posti di lavoro Le interessano?
Comunque sono sempre disponibile ad un confronto pubblico, ovviamente dopo che saranno stati messi a disposizione i dati finora negati. Il confronto alla pari come si fa nelle democrazie.
Grazie e saluti.
Giorgio Libralato

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